ABBIATEGRASSO Mancò la fortuna ma non il valore. C’erano due candidati di Abbiategrasso in corsa per il Consiglio Regionale, Andrea Sfondrini e Chiara Bonomi (Azione-Italia Viva e Lega): non ce l’hanno fatta, pur ottenendo un eccellente riscontro numerico.
Andrea Sfondrini, alla terza campagna elettorale in sette mesi, ha concluso un autentico tour de force: eletto in Consiglio a Bià, ha corso per le Politiche nel collegio di Legnano e alle Regionali ha incassato 871 preferenze, piazzandosi ottavo a Milano e provincia. Azione e Italia Viva sono andati sotto il 5 per cento, eleggendo un solo consigliere.
In politica sin da ragazzo, è stato vicepresidente di una Fondazione che organizza eventi nell’Abbiatense e nell’Ovest Milano, poi consigliere di maggioranza in Comune ad Abbiategrasso, rieletto dopo 5 anni di stop nello scorso giugno, stavolta sui banchi dell’opposizione per la lista civica La Città.
«Ho iniziato a fare politica attiva a vent’anni – racconta di sé – quando mi sono iscritto al Partito popolare, quindi sono passato alla Margherita e al Pd fino al 2019, quando ho seguito Matteo Renzi nella proposta politica di Italia Viva». In questa campagna ha parlato di sanità, di strada (sì, ma per Milano) e di rilancio del tessuto economico di piccole e medie imprese, di cui uno dei problemi è il capitale umano, cioè la possibilità di avere personale formato e specializzato. Una delle prime proposte è stata quella di investire nella formazione e supportare direttamente le piccole e medie imprese, così che chi investe in corsi di formazione e aggiornamenti continui in accordo con università, Its e ministero possa rientrare di quei costi.
Pur non centrando l’elezione, Sfondrini ha assunto una centralità nel contesto del cosiddetto Terzo Polo in tutto l’est Ticino, unendo Abbiatense e Magentino.
CHIARA BONOMI, 776
776 voti per Chiara Bonomi, giovane esponente della Lega che lo scorso giugno ha fatto il suo ingresso in Consiglio venendo poi nominata assessore alla Sicurezza.
In queste regionali dalla campagna di gennaio è entrata negli ultimi giorni, mettendoci entusiasmo e dinamismo.
“Grazie alla Lega Lombarda per avermi dato l’occasione di correre per le elezioni regionali che si terranno il 12 e il 13 febbraio, a sostegno del nostro Presidente Attilio Fontana – ha scritto Bonomi – . La forza della Lega in Lombardia è quella di essere una forza di territorio, ed è per questo che sarà mia e nostra priorità mettere l’esperienza acquisita sui territori a disposizione di tutti i lombardi. La squadra dei candidati è forte, preparata e combattiva, ed esserne parte attiva sarà un onore! Grazie a Matteo Salvini, Fabrizio Cecchetti e alla Provincia del Ticino per aver riposto in me la loro fiducia, e a tutti i militanti che sosterranno la causa del nostro territorio ai gazebo, nei mercati e nelle piazze. Il lavoro di squadra è l’elemento fondamentale di ogni grande battaglia!”
Così si era presentata un mese fa e così ha fatto: tanto correre, iniziative in tutti i Comuni dell’Abbiatense. Alla fine come detto i voti sono stati 776, niente male affatto per una matricola ad una elezione così importante.
E se Abbiategrasso continua a NON avere rappresentanti istituzionali ai livelli superiori, di certo in questa campagna ha costruito dei rapporti che potranno certamente risultare utili in futuro.
E’ invece stata una debacle, con appena 191 voti, la corsa del grillino Ivan Fassoli da Albairate. A Milano e provincia i 5 Stelle sono scesi sotto il 5%: in Lombardia non attecchiscono. Ormai da tempo.