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Dall'archivio:

Regionali/3, in casa Lega Silvia Scurati guarda tutti dall’alto. Non ce la fa Curzio Trezzani, peccato

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BAREGGIO  4081 preferenze e primo posto, con un consenso pressochè raddoppiato rispetto al 2018. Poco da aggiungere: si sapeva che Silvia Scurati puntava al primo posto della lista milanese in casa Lega, ma un conto sono i pronostici e un altro la realtà.
La politica di Bareggio rientra in Regione Lombardia assieme al collega della Martesana Riccardo Pase, distanza un Marrapodi che aveva fatto una campagna aggressiva e molto forte, batte anche Deborah Giovanati e la pattuglia di amministratori locali e sindaci od ex sindaci del Carroccio.

“Territorio, impegno, passione e ascolto: non esiste una ricetta per svolgere al meglio il proprio incarico ma sono comunque convinta che senza questi fattori sia difficile portare avanti le istanze e le richieste della propria comunità. In questi quattro anni e mezzo ho cercato di lavorare al meglio, anche in momenti difficili come quelli della pandemia, dove le esigenze dei singoli venivano superate dalle emergenze più grandi. Anche da amministratore locale non si termina mai di imparare dal confronto continuo e assiduo con le persone, le associazioni e il terzo settore. Impegno che non ho paura ad assumermi anche per il futuro, certa che senza il lavoro di squadra non si va da nessuna parte. Senza i suggerimenti di chi ci sta intorno e senza il confronto continuo saremmo solo dei singoli individui: noi vogliamo invece una Lombardia che sia la casa dei lombardi, dei più fragili, delle imprese, degli artigiani, dei commercianti, del mondo agricolo. Una Lombardia che guarda all’autonomia e ai veri diritti della nostra gente. È solo continuando a camminare insieme questo può essere possibile!”

Questo il suo leitmotiv dal 2018 ad oggi, con una presenza costante e capillare a presidio dei territori. Un viatico, peraltro, a quella che ormai appare la scontata rielezione del sindaco leghista di Bareggio alle elezioni comunali di primavera, ossia Linda Colombo.

Posto in giunta per la Scurati? Al momento i giornali parlano di altri nomi, diversi sono gli esclusi che hanno una potenziale carta da giocare in chiave squadra di governo. Ma è tutto da giocare. Intanto, Silvia Scurati si gode un risultato di sicuro importante.

NIENTE RICONFERMA PER CURZIO TREZZANI

Il Presidente #Fontana è ancora il governatore della Lombardia e la Lega ha ottenuto un ottimo risultato, Non sono stato rieletto, ma ringrazio i 1.794 Lombardi che mi hanno dato la loro fiducia alle elezioni regionali.
Ringrazio innanzitutto i Boffaloresi, che anche questa volta, come 5 anni fa, mi hanno fatto sentire il loro supporto riportando la #Lega al primo posto con il 42,88% dei voti.
Ringrazio in particolare i cittadini di Magenta, Abbiategrasso, Corbetta, Marcallo con Casone, Robecco sul Naviglio, Santo Stefano Ticino e Inveruno che mi hanno dato la lora fiducia con numeri importanti.
Ringrazio tutta la squadra che mi ha aiutato in questa campagna elettorale, mettendo a disposizione il proprio tempo per me e per la Lega e gli amici, gli amministratori e i sindaci che si sono spesi per me.
Ringrazio la #Lega per avermi dato l’opportunità di correre per queste elezioni.
Last but not least, ringrazio mia moglie e la mia famiglia per essermi sempre stati vicini.
Anche se non più in consiglio regionale, il mio impegno ci sarà sempre per la Lega e per il mio territorio.
E’ arrivata di prima mattina, oggi, la disamina della corsa di Curzio Trezzani, già sindaco di Boffalora che nel 2018 fece il suo ingresso al Pirellone. Poco meno di 1.800 i voti raccolti, non sufficienti anche perché la Lega è calata assai rispetto al 2018 in termini percentuali.
Dimostra fair play Trezzani, che da proconsole di Matteo Salvini e Fabrizio Cecchetti- come abbiamo scritto alla vigilia del voto- avrebbe sicuramente portato beneficio al territorio. Specie adesso, con l’apertura imminente di Vetropack e centinaia di nuovi posti di lavoro generati grazie alla sua azione.
Storicamente l’est Ticino è l’enclave della Lega in tutto il Milanese, e se avesse mantenuto due rappresentanti al Pirellone avrebbe consolidato la sua presenza. Ci rimarrà invece solo uno dei due consiglieri presenti dal 2018 ad oggi. Ripetiamo: un peccato. Anche se siamo certi che la Lega saprà come valorizzarlo, nel futuro prossimo. Del resto se lo merita.

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