MILANO Con l’eliminazione del reddito di cittadinanza “si stanno creando le premesse per un disastro sociale perche’ qui le persone che sono in difficolta’ economica aumentano.
Ci sono persone che non arrivano neanche a meta’ mese, e allora se tu togli l’unica cintura di protezione senza prevedere alternative stai creando le premesse per un grave disastro sociale”. Lo ha affermato questa mattina il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, a margine dell’evento “Un’altra Lombardia al 110 per cento”, in corso al Palazzo delle Stelline. “Il Movimento 5 stelle ha sempre detto che si trattava di una riforma complessa e che richiedeva del tempo per un miglioramento delle politiche attive. Questo andava fatto tutti insieme. Ora gettare questa riforma alle ortiche, quando in tutta Europa c’e’ una raccomandazione e si sta lavorando su una direttiva per un reddito di cittadinanza europeo, e’ una follia” ha sottolineato Conte. “Nei giorni scorsi la ministra Calderone e’ stata in Europa e si e’ detta favorevole per l’Italia a un ‘reddito minimo adeguato’. Abbiamo la contraddizione nella contraddizione” ha poi concluso.
“Noi siamo per le nuove tecnologie ecocompatibili, più sostenibili, per impianti di minore impatto, e non certo come quello di Roma per 600.000 tonnellate che diventerà quindi un mega inceneritore per tutto il Centro Italia e noi siamo, in particolare per quanto riguarda la regione Lombardia, per dismettere progressivamente entro il 2030 gli impianti di incenerimento più vecchi perché quelli addirittura sono particolarmente importanti e inquinanti. Quindi c’è un programma di dismissioni di quelli più vecchi e ovviamente di non consentire la costruzione di nuovi. Dobbiamo abbracciare le tue nuove tecnologie”. Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte, a margine di un appuntamento elettorale in corso a Milano. “La posizione nostra è che se tu oggi vai a costruire un sistema per lo smaltimento dei rifiuti anzitutto devi partire dalla raccolta, puoi puntare molto sulla differenziata, e poi su tecnologie di smaltimento eco sostenibili. Oggi andare a realizzare un inceneritore è una cosa del tutto superata, non lo fanno più in Europa. Portano sempre ad esempio l’impianto di Copenhagen, lì hanno dovuto cambiare la legge per poter importare immondizia dall’estero perché non si sostiene più dal punto di vista finanziario. Oggi realizzare un impianto diventa insostenibile anche dal punto di vista finanziario, perché non è tecnologia verde, l’Europa non consente finanziamenti, anzi devi pagare per le emissioni di CO2 oltre i costi dei fumi inquinanti e dalle scorie pericolose con discariche di appoggio” ha aggiunto.