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Magenta: zucche e patate dai terreni confiscati alla mafia, i soldi della vendita per le borse studio di famiglie in difficoltà (VIDEO)

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MAGENTA Un giro di solidarietà che permette a chi vuole andare a scuola, di essere facilitato in quelle spese che altrimenti farebbe fatica a sostenere. Il progetto borse di studio per migranti a Magenta riguarda, in questo momento, tre ragazze che stanno frequentando il liceo Quasimodo e la scuola professionale dell’Istituto delle Canossiane a Magenta.

Da dove arrivano i soldi? Dalla vendita di zucche e patate che vengono seminate su terreni confiscati alla mafia. Il progetto è attivo da alcuni anni in tutti i comuni del territorio, grazie a don Alessandro di Milano.

“Nella sola Magenta, in questo momento, ci sono tre ragazze che stanno usufruendo di questo progetto – spiega Gabriella Cellamare della San Vincenzo De Paoli – I risultati sono ottimi. Le tre ragazze frequentano il quarto e quinto anno con tanto entusiasmo. I soldi della borsa di studio ammontano a 350 euro e servono per quelle spese più varie che vanno dall’acquisto di libri, all’abbonamento per il pullman che ti porta a scuola, al pagamento della gita extrascolastica e tanto altro ancora”. Il progetto al momento è rivolto ai giovani delle scuole superiori, ma in futuro potrebbe anche estendersi ad altre età. Zucche e patate vengono portate alla San Vincenzo De Paoli direttamente da un furgoncino il cui autista riceve un compenso per il servizio prestato.

Chiunque voglia contribuire può rivolgersi alla San Vincenzo per l’acquisto. “Naturalmente alla base di tutto ci deve essere l’impegno per chi riceve la borsa di studio – continua – C’è anche chi non ha usufruito più della borsa di studio perché, con il trascorrere del tempo, la situazione economica in famiglia si è, per fortuna, sistemata e ha potuto farcela in maniera autonoma. Delle tre ragazze che fanno parte del progetto a Magenta una sta dando ripetizioni ad un alunno di seconda media. Per noi e, soprattutto, per i genitori, è un motivo di grande soddisfazione”.

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