Consegnati 1.300 pacchi vivere ma non bastano per l’emergenza umanitaria in corso…
Luca Degani, avvocato e presidente di UNEBA Lombardia
Notizie in diretta dalla frontiera medica tra Polonia e Ucraina
“Il nostro obiettivo è di cercare di dare con una serie di enti di terzo settore (Arca, Albero della vita, Fondazione Fiera e altri) un aiuto alimentare e farmaceutico a un ritorno di tanta parte della popolazione che ormai non solo non esce (le foto sono gli stessi luoghi di frontiera di uscita che erano pieni) ma si sta ammassando sulle piccole cittadine a ovest (in primis Leopoli). In uscita dalla Ucraina 21 km di coda di tir per il blocco alle esportazioni navali”.
E’ quanto ha trovato e raccontato a Ticino Notizie Luca Degani, avvocato e presidente di UNEBA Lombardia.
Nel campo allestito da Progetto Arca insieme alle altre sigle del Terzo Settore a Leopoli si trovano oltre 350 persone sfollate a cui si aggiungono almeno un migliaio e più di famiglie oggi in coda per il ritiro del pacco viveri.
“Poca cosa sia la prima che la seconda rispetto alla situazione che abbiamo trovato” racconta Degani.
Ma è comunque un gesto d’aiuto importante.