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Magenta, la nuova Giunta. Competenza, professionalità e dedizione totale alla causa, così ha scelto Del Gobbo

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Competenza e professionalità subito pronte all’uso. Ma soprattutto dedizione totale alla Causa. E’ quanto ha chiesto Luca Del Gobbo ai suoi Assessori per l’opera di ricostruzione di Magenta e, dentro a questo scenario, si collocano anche alcune scelte che in queste ore stanno facendo storcere il naso a piu’ di una persona. Ma che, appunto, se riviste dentro questa visione, hanno una loro ratio.

Iniziamo dalla sorpresa dell’ultima ora che anche noi su Ticino Notizie non avevamo preso in considerazione: alludiamo alla scelta del professor Giampiero Chiodini in luogo del piu’ votato e, inizialmente, piu’ quotato Alessandro Pelizzari nella lista civica del Sindaco.
Pelizzari è un imprenditore capace con un’azienda da mandare avanti. Del Gobbo, così come a tutti i componenti della nuova compagine di governo cittadino, ha fatto intendere che per far ripartire Magenta occorre un impegno quotidiano in termine di ore e di tempi (anche imprevisti) non di poco conto.

Chiaro allora che un profilo alto come quello di Chiodini, preside in pensione, esperto ma con parecchio tempo da dedicare al ‘Bene Comune’, alla fine si sia rivelata una scelta di maggior buon senso.

Peraltro Chiodini, avrà in mano la Scuola e il Welfare due settore strategici e che certo per il suo passato professionale conosce assai bene.

L’altra sorpresa, anche se ormai era nell’aria, riguarda l’esclusione di Luca Aloi, il piu’ votato della Lega e per molti cittadini “l’unico da salvare” nel naufragio complessivo della Giunta Calati.

Anche qui  – posto che Aloi dovrebbe essere ‘ricollocato’ alla guida del Consiglio comunale – si torna a quanto scritto nell’incipit del pezzo: competenza e professionalità da mettere subito in campo.

Aloi se fosse rimasto in squadra, avrebbe dovuto occupare delle ‘caselle’ molto piu’ impegnative di Tempo Libero, Giovani e Sport e Farmacie, pacchetto passato quasi toto alla piu’ votata – ma senza esperienza alcuna di Consiglio comunale nè tanto meno di Giunta – Maria Rosa Cuciniello.

In altre parole, se Aloi fosse entrato in Giunta avrebbe dovuto fare un “up grade” sul quale in casa Lega si è ragionato e alla fine è uscito ancora il nome di Gelli.

Per la verità molto contestato – a nostro avviso non tanto per quello che il buon Simone ha fatto o non ha fatto, ma piuttosto per il suo carattere, quanto mai polemico e incline ad innescare guerre sui social in pratica h24… – ma certamente esperto.

Gelli conosce la macchina comunale, ha iniziato a fare l’Assessore proprio con Del Gobbo ben vent’anni fa e il primo cittadino sa come ‘gestirlo’.

Si potrà dire tutto di lui, ma non che non conosca i tempi e i modi dell’amministrazione locale. Peraltro poi l’ex Vice Sindaco dell’Amministrazione di Chiara Calati è stato spostato su tematiche dove il suo ‘animus pugnandi’ può in qualche modo essere tenuto piu’ a bada.

L’Urbanistica e in ultima istanza il futuro Pgt, va da sè che vedrà la regia del Sindaco Del Gobbo e dei tecnici, attività produttive, ambiente, farmacie e protezione civile, non sono certamente temi sensibili come quello della Sicurezza – e qui ecco la grande discontinuità da molti forse non osservata – che ora il Primo cittadino ha affidato ad Enzo Tenti, togliendolo di fatto da quello che è sempre stato un ‘must’ per Gelli e la Lega in tutti questi anni di amministrazione.

Come dire che tra le righe, è pur vero che Del Gobbo ha dovuto ‘ascoltare’ i partiti, ma poi ha rimescolato le deleghe secondo nuove prospettive e nuove logiche che ha deciso il Primo cittadino.

Tenti di cui abbiamo già detto sopra, ex Sindaco a Vittuone, è tra gli altri Assessori finiti al centro della polemica. Di sicuro, se si guarda al mandato popolare Tenti non ha raccolto granché (29 preferenze). Ma vista la sua esperienza può rispondere in toto ai requisiti chiesti da Del Gobbo: competenza e professionalità e perché no anche disponibilità di tempo.

Oggi Tenti è impiegato presso Regione Lombardia, un ente pubblico, perciò vista l’importanza del suo ruolo istituzionale, potrebbe anche chiedere ed ottenere una riduzione di orario (cosa che per un privato, tanto piu’ un libero professionista come Pelizzari sarebbe risultata decisamente piu’ complicata per non dire impossibile).

D’altronde, le deleghe affidate all’ex primo cittadino di Vittuone Tenti non sono di poco conto: ci sono decoro urbano, i Lavori Pubblici (che prima aveva la sua collega di partito Laura Cattaneo), la Sicurezza (di cui abbiamo detto sopra) e fondamentale la Viabilità. Che a Magenta è un autentico caos – soprattutto per tornare ad essere città appetibile commercialmente parlando – e a cui va rimesso mano in toto con un nuovo Piano Urbano del Traffico.

Chiudiamo con le due ‘quote rosa’.

La Cuciniello premiata per avere sbaragliato tutti in termini di preferenze, ha ereditato le deleghe di Aloi, un pezzo di quelle del collega di partito e già Assessore Rocco Morabito nella prima parte del mandato Calati – la Famiglia tema centrale per la lista di Del Gobbo – quindi, smart city e pari opportunità altri argomenti che sicuramente sono coerenti con una figura giovane come quella di Mariarosa.  Assieme ad essi, l’Innovazione. 

Stefania Bonfiglio esponente di Giunta in quota Fratelli d’Italia è di sicuro chiamata ad una sfida importante. Qui la partita è stimolante. 

Perché il bilancio è argomento tecnico ma spinoso e, soprattutto il commercio (vedi sopra alla voce Viabilità) è una bella gatta da pelare. C’è un tessuto commerciale a Magenta completamente da rilanciare e rimettere in piedi. C’è una desertificazione del centro storico preoccupante con molti brand anche importanti che negli ultimi anni hanno levato le tende e hanno preferito altri lidi. (Basta dare un’occhiata alla via Roma).Insomma, alla Bonfiglio non mancherà il lavoro.

E veniamo a Del Gobbo, regista e soprattutto capitano della nuova Giunta cittadina. Del Gobbo in continuità con i suoi precedenti mandati si è tenuta stretta la cultura. Ma anche il marketing territoriale. C’è poi la comunicazione istituzionale, anche qui siamo nella logica delle cose, visto il suo passato di giornalista e addetto stampa, ma soprattutto perché Del Gobbo diversamente dall’epoca Calati, vuole evitare che ciascun Assessore comunichi in modo diverso e autonomo dall’altro.

Se con la Calati infatti eravamo davanti ad una specie di ‘liberi tutti’ – con gli effetti talvolta anche grotteschi che abbiano visto – con Del Gobbo si tornerà ad una comunicazione istituzionale centralizzata, autorevole e dove sarà la ‘voce’ del Comune a parlare e non i singoli ‘cani sciolti’.

Si chiude con la Sanità. Anche qui la delega non è scontata. Se è vero che il Sindaco è il primo tutore della Salute Pubblica è anche vero che qui il discorso è diverso e molto piu’ di prospettiva.

Siamo dinanzi ad una nuova riforma socio sanitaria approvata da Regione Lombardia che metterà al centro la Sanità Territoriale, non di meno, essenziale il ruolo dell’Ospedale Fornaroli dentro ad una visione complessiva dei nosocomi dell’Ovest Milanese. Giusto dunque che Del Gobbo abbia voluto questa sottolineatura, che riguarda la cosa che piu’ preziosa per tutti noi: la Salute. 

F.V.

RIPORTIAMO QUI SOTTO TUTTE LE DELEGHE E I COMPONENTI DELLA NUOVA AMMINISTRAZIONE LOCALE: 

Luca del Gobbo, cultura– marketing territoriale – sanità- comunicazione istituzionale-
Enzo Tenti (vicesindaco), rapporti consiglio – lavori pubblici – sicurezza – manutenzione e decoro- viabilità e trasporti
Stefania Bonfiglio, bilancio – commercio
Mariarosa Cuciniello, sport – politiche giovanili – famiglia – servizi informatici e civici – smart city innovazione- pari opportunità
Simone Gelli, urbanistica – ambiente – farmacie – protezione civile – attività produttive
Giampiero Chiodini scuola e welfare

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