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Discarica Casorezzo, anche il Movimento 5 Stelle con De Rosa e Olgiati contro Città Metropolitana

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MILANO “Ci chiediamo se Città Metropolitana sia in grado di tutelare i cittadini». Dopo la sentenza del TAR dello scorso 23 maggio e nonostante l’approvazione del nuovo Piano Cave, la scorsa settimana in Regione Lombardia, per effetto del quale i Comuni e il PLIS sono chiamati a esprimersi riguardo ai progetti relativi alla Cava di Busto Garolfo e Casorezzo, Città Metropolitana ha rinnovato le autorizzazioni a procedere con il progetto della discarica.

Massimo De Rosa (M5S): «I tempi di questa procedura lasciano esterrefatti. In una settimana Città Metropolitana ha rilasciato autorizzazioni il cui iter richiede solitamente mesi. È bastato che Solter escludesse alcuni tipi di rifiuti, affinché il progetto tornasse a procedere con inusuale rapidità. È come se quanto disposto dal TAR riguardasse una piccola modifica poco significativa, quando la richiesta in realtà comportava un sostanziale cambiamento del progetto, cambiamento per effetto del quale, secondo quanto disposto dal nuovo “Piano Cave” regionale, su tutto il procedimento sarebbe stato necessario interpellare i Comuni coinvolti e il PLIS.

Mi chiedo se Città Metropolitana sia veramente un ente in grado di tutelare gli interessi di territori e comunità. Certamente non possiamo accettare che questa vicenda proceda in questo modo. Motivo per cui sto interpellando nel merito il Consigliere Negri, delegato all’Ambiente e Legalità di Città Metropolitana, anche in virtù di quanto dichiarato in aula dall’Assessore Cattaneo che tendeva ad escludere la possibilità per Città Metropolitana di procedere come poi ha fatto».

 

Il deputato Riccardo Olgiati (M5S), aggiunge: «Inaccettabile che un progetto che vede la contrarietà del territorio e di tutti i colori politici, proceda solo per mano di funzionari».

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