Segnatevi bene questi due numeri: 47,48% e 21,8%. Sono le cifre inerenti i voti che Luca Del Gobbo ha incassato al primo turno come candidato Sindaco del Centrodestra e, quelli che la sua lista civica ‘Luca Del Gobbo Sindaco di tutti’ ha incassato.
Numeri che evidentemente ci portano a fare una serie di riflessioni. La prima più evidente ed eclatante: i Magentini vogliono e si fidano solo di Luca Del Gobbo. L’analisi è impietosa rispetto agli altri competitori.
Ma l’amore tra Magenta e Luca Del Gobbo – che ovviamente dovrà essere confermato in occasione del turno di ballottaggio del prossimo 26 giugno – poggia su basi solide. E ancora di più su quella ‘Cultura del fare e del buon governo cittadino’ che è stata esplicitata nel decennio 2002/2012. Certo, ci poteva essere l’incognita di un popolo senza memoria o delle nuove generazioni al voto che magari avrebbero potuto votare diversamente. Non è andata così.
L’altro messaggio chiaro ed ineludibile è che si intende dare carta bianca a Del Gobbo. La sua civica non solo ha staccato tutti i partiti del centrodestra – la Lega è seconda a 10,52% ma di fatto è stata doppiata – ma ha più che raddoppiato i voti della civica sempre con ‘brand’ Del Gobbo era stata messa in campo un lustro fa per Chiara Calati. Da qui ne discende un altro chiaro segnale: i Magentini hanno un elettorato moderato (più di centro che di destra), ma soprattutto dopo un decennio buio vedono in Del Gobbo più che il ‘salvatore della patria’ – una lettura potrebbe portarci anche lì – ma il “normalizzatore”. Ovvero, chi può e deve riportare la Città di Magenta al rango che le compete.
Perché questo decennio negativo deve rappresentare sicuramente l’eccezione e non la regola.
Perché ciò sia possibile, però, ci vuole anche un Del Gobbo libero dalle alchimie di partito. Ad oggi con questi numeri, con un Del Gobbo confermato Sindaco al turno di ballottaggio, si potrebbe ritrovare con almeno due Assessori pesanti in Giunta. Ovviamente, qui ci stiamo spingendo molto oltre a proposito di scenari. Però è evidente che Del Gobbo se vincerà al ballottaggio – come la logica e il buon senso dovrebbe indicare – avrà un mandato con ‘pieni poteri’.
E’ quello che vogliono i Magentini. Perché sia possibile un rinascimento vero.
F.V.