PONTEVECCHIO DI MAGENTA – Una lunghissima esperienza nella macchina comunale, 43 anni di lavoro negli uffici di Magenta, una grande passione e la voglia- il desiderio- di mettersi al servizio della ‘sua’ frazione, una comunità viva e dinamica come Pontevecchio.
Maurizio Baroni si è candidato alle elezioni comunali del 12 giugno nella lista della Lega, mettendoci tanta voglia di fare e soprattutto tante idee.
Lo abbiamo incontrato per conoscere le sue proposte per Pontevecchio (e ovviamente tutta Magenta).
MI PRESENTO..
“Ho trascorso 43 anni di lavoro negli uffici comunali di Magenta, a partire dal 1976. Ho fatto una sostituzione per maternità, successivamente un corso serale di ragioneria e difatti ho lavorato nel settore Ragioneria assieme al ‘leggendario’ ragionier Oldani. Sono stati 20 anni molto intensi, che mi hanno permesso di conoscere sindaci di ogni partito: in un Comune passa tutto da quel settore, dai pagamenti alle opere pubbliche. Nel 2002 sono entrato nello staff di Luca Del Gobbo, assieme a Fabrizio Busti. Cominciò allora un periodo davvero esaltante, anche se molto difficile. Da allora presi anche la responsabilità di organizzare gli eventi: la Rievocazione della Battaglia nel 2009, per i 150 anni, fu qualcosa di irripetibile e che non dimenticherò mai. Senza dubbio, quei dieci anni di Amministrazione Del Gobbo segnano un prima e un dopo: la città non ha mai avuto una svolta del genere negli ultimi decenni. Con l’avvento dell’Amministrazione Invernizzi sono passato ai tributi, ma nel frattempo com’è naturale la visione di città cambiò parecchio. Ho raggiunto la pensione durante il mandato di Chiara Calati”.
LA CANDIDATURA
“La mia decisione di candidarsi nasce 1 anno fa durante una cena con amici. Ho tempo, passione e desiderio: ho trovato nella Lega un gruppo di persone valide. Ho scelto questo partito perché da sempre sono un elettore di centrodestra, quindi assieme al mio gruppo (non sono da solo, diverse persone mi sostengono: è molto importante). Da settembre 2021 il lavoro è cominciato, ovviamente non sapevo che Luca si sarebbe candidato, ma ovviamente ne sono stato molto contento. Ritrovo con lui un amico e una persona di grande capacità.”
PONTEVECCHIO
“Nella frazione si sente un pizzico di delusione. Ecco perché ho raccolto diverse idee dalla gente: la prima cosa sono decoro urbano, pulizia, strade, parchi. Inoltre la mia idea è che manchi un luogo per eventi: all’inizio della frazione si potrebbe asfaltare la striscia attigua al campo sportivo, da collegare alla copertura con tanto di bagni. Diverebbe una zona ideale per raccogliere insieme le persone, qualcosa che dopo 2 anni di Covid sta diventando una vera emergenza. Dobbiamo favorire l’incontro di chi vive a Pontevecchio.
Nella zona lungo il Naviglio, ossia dove c’è l’imbarcadero, eravamo partiti con delle grandi idee. C’era il sogno del collegamento in barca con Milano, che porterebbe grande indotto e aprirebbe alla fruizione del Parco del Ticino. Per quanto riguarda la sicurezza sono state installate diverse telecamere, purtropoo i furti sono frequenti, al di là della videosorveglianza i problemi sono tanti e vanno affrontati con serietà”.
IL MIO SOGNO PER PONTEVECCHIO… E UNO SGUARDO A PONTENUOVO
“Pontevecchio ha sempre avuto un forte senso di appartenenza. Oggi questa voglia di stare insieme è diminuita. Come presidente del circolo cooperativo di Pontevecchio vorrei momenti di aggregazione, gite, eventi, rassegne. Vorrei una frazione più viva. Se volgo lo sguardo a Pontenuovo, invece, penso che il problema della strada e dell’attraversamento della statale 11 sono ormai insostenibili: serve quanto prima la variante collegata alla strada per Malpensa che arriverà da Vigevano. Non possiamo permetterci la condizione di pericolosità e insicurezza che la frazione vive da tanti, troppi anni”.
*(spazio d’informazione elettorale)