Le buone pratiche parlano al femminile, anche in Qatar: una manager europea con grande esperienza in Italia detterà il cammino.
Scegliere l’eccellenza al di là del genere è possibile, anche in Qatar. Si chiama Cristina Ungureanu ed è la prima donna europea chiamata a ricoprire il ruolo di Governance Manager presso Qatar Investment Authority (QIA), il fondo sovrano dello Stato del Qatar.
Un primato eccezionale, già raggiunto in Italia in quindici anni di attività e in ultimo per Eurizon di Intesa Sanpaolo, dove ha dato un importante contributo nell’adozione delle regole e dei principi di corporate governance. E nel Medio Oriente la capacità organizzativa ad alto livello di questa manager non è passato inosservato.
QIA è stato fondato nel 2005 per rafforzare l’economia del Paese e organizzarne le ricchezze, provenienti dalle risorse naturali. In pochi anni, l’authority ha fissato i primi standard sull’utilizzo di queste risorse e si avvia verso una crescita costante. Oggi, la nomina di Cristina Ungureanu rappresenta un tassello fondamentale in questa gestione. Il perché lo dice lei stessa: “L’approccio di QIA e, in generale dei fondi sovrani, è in evoluzione verso un’attenzione sempre più crescente agli aspetti di Governance e Sostenibilità – un’opportunità per me di contribuirvi, di avere un impatto concreto nel mondo”, dice.
La nomina di Cristina Ungureanu ha un altro valore fondamentale, quello di infrangere un tabù culturale. Un segnale importante riguardo ai diritti sociali e delle donne del Golfo Persico e non solo. Il futuro del Fondo strategico a livello nazionale e internazionale passa per una professionista formatasi in Romania con una Laurea in Economia e Gestione aziendale, un Master in Affari Internazionali e un Dottorato in Finanza e Banche; e prima di approdare in Italia l’ha vista protagonista anche in Sudafrica e in Regno Unito. Un’eccellenza che ha superato ostacoli in diversi ambiti e ora arriva a primeggiare in un altro Stato in cui le donne lottano a più livelli per la loro parità. Un esempio per le studentesse di tutto il mondo. La via per Doha è possibile!
Sabrina Carrozza