MILANO – Tutte le Regioni, ad eccezione della sola Puglia, hanno annunciato le date di avvio dei saldi invernali 2022. Previa consultazione con le Associazioni del Commercio di riferimento maggiormente rappresentative, la gran parte delle Regioni hanno scelto di mantenere l’indirizzo della Conferenza delle Regioni del 2016 e, quindi, optare per l’avvio delle vendite di fine stagione a partire da mercoledì 5 Gennaio 2022 (primo giorno feriale antecedente l’Epifania).
Anticipano al 2 Gennaio solamente le regioni Basilicata Sicilia e al 3 Gennaio la Valle d’Aosta; mentre posticipano all’8 Gennaio e al 5 Marzo i comuni (turistici e non) dell’Alto Adige.
In LOMBARDIA, quindi, i SALDI INVERNALI inizieranno dal prossimo 5 Gennaio 2022 e termineranno il 5 Marzo 2022. Come sempre è VIETATO (in base a quanto disciplinato dalla L.R. n.6/2010 – art.116 c.2), nei 30 giorni antecedenti alla data di avvio dei SALDI effettuare ogni tipo di vendita promozionale (QUI il Comunicato di Regione Lombardia). In sostanza:
- INIZIO il giorno Mercoledì 5 Gennaio 2022.
- La durata massima del periodo dei saldi è di sessanta giorni; pertanto, TERMINERANNO il giorno Sabato 5 Marzo 2022.
Si rammenta, inoltre, che, ai fini di informazione e tutela dei consumatori, i titolari dei negozi ed attività commerciali interessate hanno l’OBBLIGO di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso. E’ invece facoltativa l’indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso.
L’operatore commerciale ha l’obbligo di fornire informazioni veritiere in merito agli sconti praticati sia nelle comunicazioni pubblicitarie (che, anche graficamente, non devono essere presentate in modo ingannevole per il consumatore) sia nelle indicazioni dei prezzi nei locali di vendita. Non può inoltre indicare prezzi ulteriori e diversi e deve essere in grado di dimostrare agli organi di controllo la veridicità delle informazioni relative al prodotto.
I prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale (se ciò non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli).
Se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiedere la sostituzione dell’articolo stesso o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare.