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Casterno di Robecco: ghe mort al Tano… Domattina i funerali

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CASTERNO DI ROBECCO Ghe mort al Tano. Punto. Niente ‘è scomparso’, ‘è mancato’, quelle espressioni tipicamente moderne che cercano di aggirare una realtà che tocca da vicino ciascuno di noi: la morte. Ghe mort al Tano, la voce corre di telefono in telefono.
Lo diciamo (anche) a beneficio di chi, vedendo le carte a lutto che recano il suo nome di battesimo ed il cognome (Tiziano Uboldi, di soli anni 56), non associa il suo vero nome a quello con cui  a centinaia lo conoscevano; semplicemente, Tano. Anzi, AL Tano, declinato in vernacolo da Tisin (o Tisinat).
Il ricordo del Tano ci riporta ai primissimi anni Novanta, torneo serale di calcio all’oratorio di Robecco, i tempi del nostro caro don Gabriele del gran visir Ezio Cislaghi, appassionato organizzatore e factotum: tra le squadre iscritte ricordiamo Pompe Funebri Porati, Ristorante da Marisa, Grittini Mobili, Cartoleria Robecchi, Wildkaos Cascinazza (…), Pink Project (….) e Carrozzeria Vermezzo.

Era la squadra sponsorizzara dal Tano, all’epoca (appunto) carrozziere. Che personaggi, che tempi, che anni, e che squadre.. L’anno in cui il ‘massaggiatore’ del Bar Claro, il Lince, a un certo punto entra in campo per soccorrere un giocatore infortunato.. E nel sidel la spugna non s’imbeve di acqua, ma di birra. Mistica di strapaese.

Tempi ormai lontani, remoti, nei quali conoscevano il Tano tutti quelli che NON stavano la sera a casa in ciabatte, che frequentavano i bar piuttosto che i salotti.. e che non si lasciavano stare. Una frase che ci ricordiamo di aver sentito pronunciata nel bellissimo Radiofreccia di Luciano Ligabue. Ecco, prendete il bar di Guccini sotto i portici di Correggio, riportatelo nella valle di Casterno.. E rivedrete il Tano (assieme ai suoi sodalim e occasionali, od abituali, vicini di sedia-posto-angolo di bar).

Come tutti i personaggi da commedia umana e grandi esperti banconieri (nel senso dei banconi da bar e osteria), anche il Tano tirò fuori la sua perla che manco ai master in Bocconi, insegnano… Quella volta in cui, ci confidarono, parlò dell’alba come di.. ‘al spetacul da la natura’ o dal mund. Entrambe espressioni di geniale conio.

I funerali del Tano, che lascia una moglie, una figlia, la mamma e un fratello, si terranno sabato 13 alle 10.30 a Casterno.

Che riposi in pace.

F.P.

 

 

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