MAGENTA Sabato mattina, in piazza Liberazione, il circolo magentino di Fratelli d’Italia è tornato col proprio gazebo per il tesseramento al partito di Giorgia Meloni e l’avvio della lunga marcia che porterà alle elezioni comunali del 2022.
“SabatoFDI Magenta ha concluso il primo ciclo di presenza nelle piazze di Magenta che riprenderà a Settembre e che toccherà’ tutte le zone e le frazioni di Magenta. Un mese di presenza con i nostri gazebo ha dato l’avvio alla Campagna di Ascolto dei Cittadini e che continuerà’ in autunno”, spiega il dirigente nazionale di Fdi, Umberto Maerna, “assieme alla Campagna di Ascolto delle Categorie e degli imprenditori al fine di raccogliere proposte, idee e richieste in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno. Sono soddisfatto della partecipazione ai nostri gazebo di cittadini che ci hanno segnalato problemi e formulato proposte e idee per la nostra città, oltre che per sottoscrivere i quattro referendum lanciati dal partito a livello nazionale. Positiva ed in alcuni casi entusiastica la campagna di tesseramento 2021 avviata ormai due mesi fa e con numeri molto soddisfacenti di adesione al partito. Continueremo il nostro impegno per la città di Magenta nelle piazze ed in consiglio comunale con ancora più motivazione e responsabilità nell’esclusivo intéresse dei Magentini e della nostra città”.
Presente in piazza anche il consigliere comunale Stefania Bonfiglio: “Anche oggi presenti a Magenta! Tante firme, nuove tessere ma soprattutto grazie a tutti gli amici che sono passati a trovarci, i vostri suggerimenti non rimarranno inascoltati. Tornare tra le persone con un partito ancora più forte è stato emozionante: sono felice di aver aderito a FDI, forza politica coerente, coerenza che ci viene riconosciuta. Si sono tesserati vecchi e nuovi amici. Da consigliere comunale i miei rapporti coi cittadini non si sono mai interrotti. Ora il nostro impegno è orientato alla formazione di una classe dirigente autorevole: ci faremo sentire in ogni sede, per esempio mercoledì sera presenteremo in Consiglio la mozione sull’utilizzo della lingua italiana nei documenti della pubblica Amministrazione. E’ da lì che possiamo e dobbiamo ripartire: dalla cultura”.
La lunga marcia verso il 2022, insomma, è appena agli inizi.


















