LOMBARDIA – Il perdurare del coprifuoco alle 22 fino al 31 luglio, stabilito dagli ultimi provvedimenti del Governo, provochera’ un contraccolpo negativo, rispetto alla speranza di avere un po’ di liberta’ in piu’ che l’estate porta sempre con se’. “All’inizio della pandemia c’erano, nonostante tutto, anche l’entusiasmo della novita’ e la speranza, con la gente che cantava dai balconi. Alla lunga, il permanere di questa situazione sta infiacchendo moltissimo la resistenza emotiva delle persone e quindi emergono problemi”. Lo sostiene Michele Oldani, psicanalista junghiano, sociologo e docente della scuola Li.S.T.A di Milano.
Non sara’ dunque un’estate come la scorsa e neanche come quelle che siamo abituati a conoscere, “anche se- auspica lo psicanalista- e’ immaginabile che potranno esserci degli spazi di liberta’ e delle riaperture in piu’, seppur con un senso del limite molto piu’ spiccato, sperando che la campagna vaccinale prosegua velocemente”.
Mantenere il coprifuoco fino alla fine di luglio avra’ inoltre conseguenze sulla vita sociale dei ragazzi. “È una costrizione molto grande – constata il sociologo- La vita serale e’ uno degli aspetti della socializzazione, quindi in questo modo sfumano delle possibilita’”.
Questo, ancora una volta, evidenzia l’esperto, ci dice che i giovani “sono la categoria che paga piu’ di tutte questo momento, rispetto alle consuetudini e ai momenti di scambio e di relazione che per loro, dal punto di vista formativo, sono impellenti. Sono momenti della vita che non tornano piu'”. Secondo il sociologo, “per gli adulti la situazione e’ diversa sebbene stanno pagando, piu’ duramente rispetto al primo lockdown, il perdurare di una situazione difficile. Questo si vede molto nei disagi che esprimono”, conclude.