― pubblicità ―

Dall'archivio:

Rescaldina e quella puzza di gomma bruciata: chiesto l’intervento di ARPA Lombardia

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

RESCALDINA – A volte sono di gomma bruciata, altre di zolfo, altre ancora di materiale in decomposizione. Ma tutte hanno un punto in comune: si chiamano molestie olfattive e stanno turbando la quiete di diversi cittadini di Rescaldina. Ma, noto il problema e non da oggi, rimane la domanda di fondo: come se ne esce? I riflettori sono stati accesi dal consigliere di Cinquestelle Massimo  Oggioni: “Molti cittadini – spiega-  lamentano la presenza di odori di non chiara provenienza,  avevo già segnalato questa situazione all’amministrazione , mi era stato detto dall’assessore Terraneo (Elena. ndr) che sarebbero stati fatti controlli aggiungendo che, in caso di esiti non positivi, sarebbe stato convocato un tavolo di confronto; questi controlli sono stati eseguiti, e si sono individuate eventuali fonti di questi odori molesti?”. 
E a chiarire i passi che l’amministrazione ha compiuto e intende compiere è stata di nuovo Terraneo: “I controlli effettuati – ha spiegato – hanno permesso di individuare la fonte di questi odori di gomma bruciata, zolfo, materiale in decomposizione sono tre aziende, due di Rescaldina e una di Gorla Maggiore; il problema è stato posto all’attenzione dell’Arpa di Lombardia che nel nostro territorio ha sede a Parabiago, è stato organizzato a inizio luglio un incontro che era previsto già prima ma poi aveva dovuto essere rinviato a causa dell’emergenza Covid-19”.
E il comune di Rescaldina, per monitorare con precisione il fenomeno e tenerlo sotto controllo, ha percorso due strade: la prima, sulla scorta dei suggerimenti di Arpa, è quella del controllo capillare e diretto della situazione, la seconda individuare quali altre amministrazioni nella zona hanno avuto a che fare con segnalazioni di problemi di odori molesti. Tutto dovrebbe poi sfociare nell’organizzazione di una serata sul tema in cui approfondirlo e capirne la reale entità. Un incontro per il quale, conclude Terraneo, “Arpa si è resa disponibile alla presenza”. E intanto i cittadini dovranno armarsi ancora di riserve di pazienza per un fenomeno che investe  l’olfatto ma causa un malessere più generale.
Cristiano Comelli      

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi