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San Giorgio su Legnano, il Sindaco Cecchin e l’emergenza Covid: “Una comunità che ha dimostrato di saper essere solidale”

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SAN GIORGIO SU LEGNANO –  La fase uno è stata quella della criticità, la due si candida a essere un ritorno sia pur lento alla normalità e alla speranza. Ma come ha vissuto San Giorgio la fase uno? A tracciare un bilancio è il sindaco Walter Cecchin: molte tinte forti e qualche colore cupo emergono dalle sue parole, parole di chi è stato in prima linea nel fronteggiare sul piano istituzionale la pandemia e nel sostenere i cittadini e segnatamente quelli in maggiore situazione di bisogno. “Devo dire che i cittadini sangiorgesi sono stati bravi e rispettosi delle indicazioni ricevute – dice con una punta di orgoglio –  un senso civico che credo abbia favorevolmente stupito tutti”.
Ma non sono state tutte rose e fiori perchè qualcuno proprio non ne ha voluto sapere di rispettare fino in fondo le norme o quantomeno si è accostato alle indicazioni sull’uso di mascherina e gel e sul distanziamento sociale in modo abbastanza approssimativo e con pericolo per sè e per gli altri.  “Nel primo giorno di apertura del cimitero – prosegue il sindaco sangiorgese –  ho riscontrato tantissime persone senza guanti o gel disinfettante, e solo quando spieghi che si toccano parti con cui magari hanno già avuto contatto altre persone allora comprendono”.
Il riferimento è per esempio all’impiego di annaffiatoi, scale e corrimano che, maneggiati da più persone, rischiano di essere veicoli di contagio se non ci si accosta con le dovute precauzioni. Cecchin ricorderà questa fase uno anche per un episodio che lo ha commosso ma ha lasciato in lui anche una punta di amarezza: “Quando una signora è venuta a ritirare il pane della solidarietà che era finito – spiega – si è allontanata senza nulla quasi piangendo; non voglio più rivedere situazioni di questo tipo”. Perchè tutti abbiano quanto è necessario e nessuno resti indietro.
Cecchin conclude con un plauso alla sua San Giorgio per il senso di solidarietà dimostrato durante questa tutt’altro che semplice fase uno: “Solidarietà ne è emersa tanta nella nostra piccola comunità”.          
Cristiano Comelli 

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