― pubblicità ―

Dall'archivio:

Da Magenta a Milano: Luca La Camera nuova capo del Cerimoniale a palazzo Marino. I nostri complimenti.

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

 

MAGENTA MILANO – Palazzo Marino sceglie Luca La Camera come nuovo responsabile del cerimoniale del comune di Milano. L’incarico era libero da inizio marzo, dopo la prematura scomparsa di Serafino Cagnetti che aveva lavorato al fianco di quattro sindaci della città. La Camera, si legge nella determina dirigenziale pubblicata oggi online, è stato scelto per le sue “capacità ed esperienze professionali, nonché i requisiti culturali e attitudinali”. La Camera lavorava come risorsa a supporto del cerimoniale dal primo dicembre 2019, con una delega sul progetto Milano è Memoria. Classe 1985, il nuovo capo del cerimoniale di Palazzo Marino è un avvocato con in tasca un dottorato di ricerca in Scienze giuridiche della Statale di Milano. In passato ha lavorato in Regione Lombardia e per tre anni, dal 2014 al 2017, è stato capo di gabinetto del sindaco di Magenta, cittadina in provincia di Milano. Una volta lasciata Magenta è entrato nello staff di Beppe Sala nel capoluogo lombardo. Con la nomina a capo del cerimoniale, tra i suoi compiti ci sarà anche la gestione dei rapporti di rappresentanza e la gestione del cerimoniale del sindaco, con assistenza agli organi istituzionali per manifestazioni pubbliche, incontri, convegni nazionali e internazionali, visite ufficiali. Il suo incarico durerà fino alla scadenza del mandato di Beppe Sala.

Con questa nota ufficiale di palazzo Marino, risalente a mercoledì, è giunta la notizia dell’importante nomina che ha portato l’appena 35enne Luca La Camera a capo del Cerimoniale del Comune di Milano, uno degli incarichi maggiormente prestigiosi nella cosiddetta sfera dell’alta burocrazia.

Luca succede a Serafino Cagnetti, morto di recente a soli 60 anni, figura largamente apprezzata (in maniera bipartisan) per aver sovrinteso al Cerimoniale (ruolo strategico ancorché apparentemente solo d’immagine, tanto più in una metropoli internazionale come Milano) durante i mandati di Gabriele Albertini, Letizia Moratti, Giuliano Pisapia e ora Beppe Sala.

Molti ricorderanno degli anni trascorsi da Luca a Magenta, in funzione di Capo Gabinetto della giunta di Marco Invernizzi. Un innesto che fu fortemente voluto (e a ragione) dal Partito Democratico. A Magenta, nonostante qualche inelegante scivolone di politcanti politicienne (cosa ben diversa, dalla Politica) che hanno sempre confuso l’essere di provincia col provincialismo, Luca La Camera ha mostrato tutto il valore- e l’aplomb istituzionale- di un autentico civil servant, come s’usa dire dalle parti della Regina e di sir Winston Churchill. 

Passato nonostante la giovane età (anche) da un’esperienza al Quirinale, da ora (quando questa damnatio infernale finirà) sarà possibile vedere Luca La Camera nel corso dei più importanti eventi istituzionali che si svolgono a Milano. Anzi, nelle retrovie e in disparte, dacché il lascito di Serafino Cagnetti è e sarà sempre quello della discrezione.

Anche noi di Ticino Notizie ci uniamo ai tanti che hanno rivolto a Luca complimenti sinceri per questo incarico di prestigio, e non appena ci rivedremo gli recapiteremo (come promesso) La confusione morale di Lodovico Festa, splendido calembour di passatismo politico ambientato nella Milano del 1985 (quando lui era appena nato). La Milano di Carlo Tognoli, Gianni Cervetti, dei consiglieri comunali come Giovanni Spadolini. La Milano sui cui banchi dell’opposizione sedeva il più elegante degli oppositori.. e dei ‘fascisti’, ossia il barone Tomaso Staiti di Cuddia Delle Chiuse, inimitabile ‘chevalier seul’ della politica milanese. Altri tempi, altra politica, altra dialettica. Altri uomini. Che ti siano d’ispirazione per questo incarico che, va da sè, assolverai nel migliore dei modi.

Sursum corda.

F.P.

 

 

 

 

 

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi