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Virus, Gallera: ‘Nel lodigiano contrazione dei casi, per favore stata a casa o altrimenti sarà tutto ingestibile’

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MILANO – Si è appena conclusa la quotidiana diretta Facebook dell’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera.

‘Anche oggi siamo in presenza di un aumento del numero di contagiati, soprattutto a Bergamo e Brescia. Ma dai grafici risulta anche che nella provincia di Lodi si è arrestata la curva della crescita di casi: significa che evitare gli spostamenti e rimanere in casa, come purtroppo i lodigiani sono costretti a fare da due settimane, porta i suoi risultati. Quindi ribadisco l’esortazione a RIMANERE IN CASA per sconfiggere tutti insieme la diffusione del Coronavirus. Diversamente, la gestione per il nostro sistema sanitario lombardo diverrà insostenibile’.

 Sono in tutto 5.469 i positivi al Coronavirus in Lombardia, ovvero “1.280 piu’ di ieri”: lo ha detto l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera, sempre in diretta Facebook. I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.802 (585 piu’ di ieri), 440 in terapia intensiva (+41), mentre i dimessi sono stati 646 ed e’ salito a 333 il numero dei decessi.
In Lombardia intanto sono stati inoltre n creati 223 posti in terapia intensiva in più rispetto all’inizio dell’emergenza coronavirus. “Siamo riusciti in 15 giorni ad aprire 150 posti, oggi siamo a +223 posti letto in terapia intensiva. E contiamo di aprirne altri 150 nel giro di sette giorni”, ha annunciato Gallera.
“Dai dati che abbiamo risulta che il 35% dei contagiati ha meno di 65 anni”, ha continuato l’assessore al Welfare della Regione. “I 40enni e i 50enni oggi riusciamo a salvarli perché hanno un fisico che risponde meglio al fatto che vengono intubati – ha sottolineato – ma la domanda è: quando il tubo alle persone non sarò in grado di metterlo, cosa succede? A oggi non siamo ancora in questa situazione, fortunatamente, ma siamo in una situazione critica”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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