Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.
Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.
NERVIANO – Senso unico o mantenimento del doppio senso di circolazione? La questione concernente il progetto di riqualificazione di viale Villoresi è ritornata sui banchi del consiglio comunale. La giunta del sindaco Massimo Cozzi (nella foto) ha confermato di volere la seconda soluzione in opposizione alla prima che è caldeggiata da 137 firmatari di un’apposita petizione i giorni scorsi.
Il sindaco Cozzi
Questi ultimi avevano richiesto l’adozione in via sperimentale, come già accaduto per via Roma, del senso unico sul viale in direzione di via Milano- Sempione. Il dibattito è riesploso per effetto di un’ interpellanza proposta dalle liste di opposizione Gente per Nerviano e Scossa Civica, Nerviano in comune e tutti per Nerviano che ha sostenuto l’opportunità di valutare la sperimentazione a senso unico proposta dai firmatari della petizione.
Cosa prevede in sostanza il progetto? Oltre al mantenimento del doppio senso, il rifacimento dell’illuminazione pubblica, l’introduzione della zona 30, l’eliminazione di piante molte delle quali presentano, secondo la giunta, evidenti segni di ammaloramento e di decadenza, piste di sicurezza nonché la realizzazione di rialzo a raso dei marciapiedi dove vi è l’ingresso dell’asilo nido e la messa in sicurezza dell’uscita di via Vittorio Veneto con un altro rialzo per il rallentamento della velocità.
Il tutto riposa su un importo progettuale di circa 400 mila Euro. E le novità contenute, secondo il consigliere del “Gruppo indipendente nervianese” Carlo Sala, daranno un indubbio valore aggiunto sul piano estetico e della sicurezza.
“La questione del senso unico o doppio senso è storica- dice- noi abbiamo optato per quest’ultima soluzione e la porteremo avanti, di quel viale si è sentito dire molte volte che era peggio del viale del cimitero, lo si definiva spesso viale delle rimembranze; non è affatto vero che lo abbiamo scelto per favorire i commercianti ma tutti i residenti di Nerviano, a nostro avviso il progetto che abbiamo presentato servirà a potenziare arredo urbano, illuminazione e sicurezza, toglieremo le piante, certo, che sono meno di cinquanta e tutte in stato precario”.
Ma l’opposizione, del progetto proposto dalla giunta, non si dice affatto persuasa.
La prima a nutrire dubbi è la consigliera Daniela Colombo di “Tutti per Nerviano”: “Avete fatto un comunicato esprimendo un si convinto al progetto di riqualificazione di viale Villoresi – ha affermato – un progetto orribile sul piano architettonico e urbano , avete parlato di idea coraggiosa e infatti ci vuole un bel coraggio a proporre di togliere novanta alberi e trasformare il viale in una spianata di cemento: si stanno spendendo 400 mila Euro per potenziare l’area veicolare, chiediamo si riveda il progetto mantenendo due ali alberate lungo il tratto del marciapiede e che la giunta abbia un approccio meno muscolare verso chi propone delle soluzioni alternative a quelle da lei pensate”.
Dal canto suo il primo cittadino ha puntualizzato due aspetti; il primo è che fornirà ai firmatari della petizione la risposta a termini di legge alle questioni da loro sollevate e in forma scritta, il secondo è che “il progetto da noi proposto non impedisce a chi verrà dopo di noi in futuro di portare il tratto a senso unico”.
Fine delle perplessità? No davvero. Anche l’ex sindaco Sergio Parini, ora capogruppo di “Scossa civica la comunità”, e la consigliera del movimento Cinquestelle Edi Camillò hanno, al riguardo, portato il loro contributo di riflessione. Quest’ultima ha formulato all’amministrazione comunale due richieste precise: lasciare gli alberi e fare una pista ciclabile. Parini, in modo articolato, ha invece ricordato: “quando si è voluto fare una riflessione sul centro cittadino dalla commissione su via Roma ci è stato detto che non era la sede adatta”. E ha aggiunto che “il rischio è che viale Villoresi diventi una contrapposizione tra amministrazione e cittadini di Nerviano; i cittadini hanno semplicemente chiesto di provare una sperimentazione a senso unico verso la via Milano- Sempione per un certo periodo”. Insomma, una contrapposizione forte che l’assise non ha affatto ricomposto. L’amministrazione, dal canto suo, ha dichiarato che procederà al progetto così come è stato concepito. Un progetto che, ha concluso Sala, “non è detto che abbia il valore di 400 mila Euro ma potrebbe costare anche meno”.
Cristiano Comelli
Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.