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Codice sui caschi della Polizia? NO GRAZIE, caro governo giallo rosso! Di Andrea Pasini

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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E’ una vecchia idea della sinistra che si porta aventi da anni. Una idea dettata dalla ideologia di basso livello che palesa sempre di più quanto la sinistra sia ostile alle forze dell’ordine. Per l’ennesima volta quando le sinistre riescono ad arrivare al governo, una delle prime azioni politiche che cercano di trasformare in legge per mettere sempre di più in difficoltà di quanto già non lo siano le donne e egli uomini in divisa è quella di rendere più identificabili tramite dei numeri apposti su divise e caschi gli operatori della sicurezza per renderli identificabili personalmente. Ora il PD è riuscito a far arrivare questa infame proposta addirittura in Commissione Affari Costituzionali. E così alla Camera si inizierà a discutere questa legge porcheria. Una vera e propria schedatura degli agenti delle forze dell’ordine. Oltre al Pd anche al Movimento 5 Stelle piace molto questa proposta di schedatura degli operatori delle Forze dell’Ordine.

Ribadisco la misura in oggetto è una vecchia idea che circola ormai da anni a sinistra. È stato grazie al quotidiano Il Tempo che apprendiamo dell’approdo di questa proposta in parlamento. Il Movimento 5 Stelle aveva anch’esso già da tempo nel suo programma elettorale la schedatura con un numero identificativo per gli operatori delle forze dell’ordine. L’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva bloccato con forza la schedatura degli agenti delle forze dell’ordine nel periodo del governo giallo verde. Ora che il governo giallo-verde si è trasformato in giallo-rosso e Salvini per sfortuna dell’Italia non è più ministro la proposta torna purtroppo in auge. La legge che questi signori vorrebbero approvare prevede un codice identificativo che dovrà essere riportato su entrambi i lati del casco e dovrà essere chiaramente visibile anche sulla divisa. Questa vergogna, anima il PD e i 5 stelle, che al posto di pensare ad inasprire le pene per quei criminali che si presentano alle manifestazioni con il viso travisato e con svariati armamenti, avendo come unico obbiettivo quello di picchiare e insultate le forze dell’ordine e di mettere a ferro e fuoco le città,  si concentrano a far meglio identificare dei servitori dello Stato Tramite dei numeri identificativi. Io sinceramente sono fortemente schifato da cittadino italiano da questa proposta del Pd e dei 5 stelle. Questa è una vergogna! Ci sono migliaia di agenti feriti ogni anno durante le manifestazioni e questi sinistroidi pensano a mettere un identificativo sui caschi e sulle divise agli agenti per agevolare i delinquenti nel riconoscerli meglio. Robe da matti! Io Andrea Pasini da giovane imprenditore di Trezzano Sul Naviglio non mi vergogno di dire che: la sinistra invece di occuparsi di aumentare gli investimenti per dare più mezzi alle forze dell’ordine per poter contrastare la criminalità e per contrastare quei criminali travestiti da manifestanti che durante le manifestazioni sfasciano le città, picchiano le forze dell’ordine, devastano le attività commerciali e incendiamo le macchine delle persone per bene, impegnano il loro tempo pagato dai cittadini italiani per proporre queste  leggi porcheria. Che vergogna! Io sto sempre dalla parte delle Forze dell’Ordine senza se e senza ma! E ringrazio ogni singolo operatore delle Forze dell’Ordine tutti i giorni con estremo rispetto perché rischiano la loro vita per difendere la nostra e per difendere i valori sani dell’onestà e della libertà.

Andrea Pasini – Trezzano Sul Naviglio 

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