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Salute, ipnosi ed Emdr: due strade per ritrovare il benessere della persona

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MAGENTA –   “Ho scelto di collaborare con il Centro Clinico di Psicoterapia e Psicologia del Santa Crescenzia perché si tratta di una struttura all’avanguardia che mette la persona al centro. Inoltre, nel mio percorso professionale ha sempre interagito con altri medici. Una sinergia positiva e costruttiva di cui il paziente senz’altro può beneficiare”.

Si presenta così Gabriella Scaduto  che da pochi giorni è andata ad arricchire il team di professionisti che opera presso il Santa Crescenzia. Malgrado la giovane età – la dott.ssa Scaduto ha soli 37 anni – la psicologa psicoterapeuta vanta numerose e solide esperienze in Italia e all’estero.

Una personalità dinamica che indubbiamente potrà essere un valore aggiunto per il Centro Medico diretto dal dottor Andrea Rocchitelli. Laureata in Scienze Tecniche Psicologiche presso l’Università degli Studi di Palermo, successivamente ha conseguito la Laurea magistrale con lode in Psicologia Criminale ed Investigativa presso l’Università degli Studi di Torino.  Dice di sé: “Sono un persona che crede che chiunque possiede in sé le risorse necessarie per superare i momenti di difficoltà”. 

Di lei ci ha colpito il ‘doppio binario’ lungo il quale si è sviluppata e si sta sviluppando il suo iter professionale: da un lato, la tutela dei Diritti Umani dell’infanzia e dell’adolescenza con un’importante esperienza in Bolivia, dove ha operato presso l’UNICEF proprio in quest’ambito dopo aver vinto il Master dei Talenti (*una borsa di studio riservata ai migliori laureati italiani e finanziata dalla Fondazione CRT) – nella fattispecie presso il progetto di sviluppo dell’Unità di Attenzione a Vittime e Testimoni di Violenza sessuale e della tratta e traffico di esseri umani della Procura Generale di Stato – dall’altra parte, l’ambito clinico e forense.

A questo proposito, cogliamo l’occasione per ricordare che la dott.ssa Scaduto  sarà presente tutti i lunedì presso il Santa Crescenzia dove opererà prevalentemente rispetto a questi ambiti: è psicoterapeuta specializzata in psicoterapia ipnotica e practitioner EMDR. 

Accanto a questi aspetti c’è l’attività di collaborazione con l’Ordine degli Psicologi della Lombardia dove la dott.ssa Scaduto è coordinatrice del progetto “La psicologia per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza” in collaborazione con realtà come  UNICEF, Save The Children, AIAF, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, CISMAI e casa Pediatrica ASST Fatebenefratelli Sacco.

Con la dott.ssa Scaduto abbiamo approfondito alcuni ambiti della sua professione, soprattutto le specializzazioni che metterà a disposizione del Centro Clinico di Psicoterapia e Psicologia del Santa Crescenzia. Per quanto concerne la psicoterapia ipnotica spiega: “L’ipnosi è uno stato naturale di coscienza modificata,  pertanto, si procede utilizzando la trance come accesso all’inconscio, un magazzino che custodisce le risorse e le potenzialità della persona, attraverso un processo attivo particolarmente basato sulla relazione e la comunicazione tra paziente e terapeuta.  Nella condizione di trance, attraverso la psicoterapia ipnotica – aggiunge la professionista –  la persona può attingere alle risorse della parte più creativa ed emotiva e non mediata dalla ragione della sua mente, e utilizzare tutte le potenzialità personali che in essa sono contenute per giungere alla risoluzione dei problemi che gli creano disagio, permettendo al paziente di appropriarsi di tutte le capacità che sente di possedere ma che non riesce ad utilizzare, attraverso un processo di rinforzo dell’IO”.

In altre parole, grazie all’ipnosi il paziente può attingere ad un prezioso serbatoio di risorse che, diversamente, resterebbero inutilizzate.

Ancora più nello specifico, la dott.ssa Scaduto pratica una protocollo ad hoc per quanto concerne la preparazione al parto mediante un training ipnotico.  Tra i vantaggi principali di questo percorso quello di consolidare la coppia mamma – bambino, in modo che la donna sia informata a livello cognitivo su tutte le modalità e le attivazioni muscolari e nervose che si mettono in atto per l’espletamento del parto. “Nello stato di trance si può parlare con l’inconscio della futura mamma ed è proprio nell’inconscio che la donna possiede quelle capacità ancestrali di partorire, separando quelle capacità dal contenuto ansioso, sociale e culturale,  restituendo alla donna la capacità di appropriarsi di quelle competenze naturali che possiede” conclude la psicoterapeuta.

Uno dei campi di maggior interesse, anche mediatico, in cui esercita la dott.ssa Scaduto è il metodo EMDR  (dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari). Si tratta di un metodo  psicoterapico utilizzato in modo particolare per il trattamento dei traumi.

“È una tecnica di intervento – precisa – che ha come base teorica il modello AIP (Adaptive Information Processing), l’elaborazione adattiva dell’informazione, secondo cui i ricordi traumatici verrebbero immagazzinati in memoria insieme a percezioni, emozioni, cognizioni e sensazioni cognitive disturbanti, creando disagio e sintomatologie nella persona, anche a distanzia di molti anni.  L’EMDR è stato scientificamente comprovato da più di 44 studi randomizzati controllati condotti su pazienti traumatizzati e documentato in centinaia di pubblicazioni che ne riportano l’efficacia nel trattamento di numerose psicopatologie”.

Insomma, un percorso a ritroso che consente al paziente di rielaborare l’esperienza traumatica. “Con questa tecnica i ricordi vanno via via perdendo il loro impatto traumatico, e la loro carica emotiva,  conseguentemente si giunge a una riduzione delle sensazioni fisiche e delle sensazioni negative ad essi connesse. Attraverso la ristrutturazione cognitiva il paziente cambia quindi anche prospettiva nell’affrontare il quotidiano, cambia la valutazione di sé, incorpora le emozioni adeguate ed elimina le reazioni fisiche spiacevoli”. L’EMDR si applica prevalentemente nelle cosiddette (in  ambito medico scientifico) grandi T (grandi traumi) – vedi le vittime di sequestri, gravi incidenti stradali, catastrofi, ect. – anche se la dott.ssa Scaduto tiene a rimarcare come ciascun individuo viva questi traumi in relazione alla sua personalità e al suo IO.

“Anche l’elaborazione di un lutto che all’apparenza molti vedono come un qualcosa che è destinato ad essere superato nel tempo in modo naturale, in talune circostanze è assolutamente classificabile tra i grandi traumi che, all’occorrenza, possono essere trattati attraverso questo metodo”.

Più in generale, però, e qui torniamo alla poliedricità di questa professionista – e al fatto che abbia scelto il Santa Crescenzia, come centro con cui collaborare –  affinché qualsiasi terapia abbia successo, essenziale è il ‘gioco di squadra’ con altri professionisti in ambito medico sanitario che condividano il  medesimo approccio. “E’ fondamentale infatti – conclude la dott-ssa Scaduto – saper andare oltre la causa organica della malattia o del malessere. L’esperienza che ho maturato finora in questo senso qui in Lombardia è stata positiva. Ho avuto modo di collaborare con medici che avevano la mia stessa prospettiva, non limitandosi pertanto solo alla parte clinica”.  Una metodologia quest’ultima che è nel DNA del Santa Crescenzia e che dunque ha reso pressoché naturale questo nuovo connubio professionale nell’interesse della Salute e del ‘Ben-Essere’ della Persona nel nostro territorio.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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