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Festa sacrificio, De Corato: ‘Salvini non si fermi a Magenta e intervenga dove ci sono irregolarità’

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MAGENTA – “Già settimana scorsa avevo sollevato la problematica relativa alla festa del sacrificio di Magenta. Fa piacere che anche il Ministro Salvini si sia interessato alla vicenda. Purtroppo, grazie alla sentenza del Tar, la festa a Magenta si farà, a meno che il Ministro degli Interni non intervenga in prima persona. Infatti, è stato individuato nell’area Fiera di via Crivelli lo spazio da destinare all’associazione islamica “Moschea Abu Bakar” per svolgere il rito, ma la Prefettura potrebbe sempre ravvisare cause ostative legate alla sicurezza, all’igiene o all’ordine pubblico: staremo a vedere.

Ogni anno in Lombardia verrebbero sgozzati più di 100 mila animali per la “Eid al-Adha”, la festa del sacrificio, che quest’anno partirà da domenica 11 agosto e finirà proprio in concomitanza del nostro Ferragosto. Se l’avvocato Bauccio, legale dell’associazione islamica, fa sapere che non ci saranno sgozzamenti nella sala comunale, e ci mancherebbe altro, la cosa non ci rincuora. Che lo facciano in pubblico, come avviene nei loro paesi d’origine, oppure in privato, nelle macellerie islamiche, è innegabile che questa festa è direttamente correlata al consumo di animali sgozzati senza pietà.

 Onestamente credo che questa sia un’usanza barbara, che oltretutto non prevede nemmeno lo stordimento dell’animale, e penso quindi che non dovrebbe essere autorizzata in sale comunali e pubbliche. Invece, assistiamo ad uno stravolgimento dei nostri valori. Salvini non si fermi a Magenta, ma si occupi di interessare le Forze dell’Ordine affinchè vigilino sui macelli di tutta la Lombardia. Se le regole ci sono, debbono valere per tutti!”.

Lo dichiara Riccardo De Corato, ex vicesindaco di Milano e Assessore a Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale di Regione Lombardia.

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