«Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’Autorità, o presso enti e persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da euro 10 a euro 516.»
Partiamo da qui, da quanto prevede la fattispecie di procurato allarme prevista e punita dall’art. 658 del codice penale, per commentare le ultime fantasiose ricostruzioni, circe le presunte responsabilità di Ticino Notizie in relazione alla presenza delle Forze dell’Ordine in piazza Formenti, sabato pomeriggio, in occasione della riunione organizzata dalla comunità mussulmana cittadina.
Verrebbe quasi da sorridere. Già perché delle due l’una: o Ticino Notizie ha una forza mediatica incredibile, tanto da far scomodare il glorioso Terzo Battaglione Lombardia dell’Arma dei Carabinieri, oppure, qualcun altro, evidentemente, aveva già segnalato la cosa a chi di dovere. Va detto che la presenza delle Forze dell’Ordine nella nostra città, peraltro sempre discreta, è avvenuta anche in diverse altre circostanze del tutto pacifiche (non ultima una recente rievocazione della Battaglia di Magenta)
Poi per carità, nel teatrino di questi giorni ci sta tutto. Ci sta che i ‘cattivoni’ di Ticino Notizie urlino ‘al lupo, al lupo’ creando paure del tutto infondate tra la popolazione e ci sta che, magari, qualcun altro ci sia rimasto male per quella che quella che considera, a torto, come una fuga di notizie.
Peccato che abbiamo fatto semplicemente quello che facciamo sempre. Riportare il virgolettato di un Vice Sindaco e Assessore alla Sicurezza – presto sarà on line sul nostro quotidiano anche una sua intervista – che ci informava e aggiornava su quanto a lì di poche ore sarebbe successo in piazza Formenti a Magenta.
E’ stata una grande e pacifica festa per la comunità islamica in concomitanza dell’inizio del Ramadan? Meglio così. Ci mancherebbe. Ne siamo rallegrati.
Quello che non accettiamo però è che il signor Munib Ashfaq dell’Associazione Moschea Abu Bakar sostenga che Ticino Notizie diffonde notizie false. Perché da parte nostra, non abbiamo fatto altro che riportare quanto raccolto da una fonte istituzionale, più che affidabile, vale a dire quella dell’Amministrazione comunale. E successivamente, seguire e riportare in modo scrupoloso quanto accaduto, attraverso la presenza di un nostro bravo cronista Graziano Masperi, che fa dell’oggettività un suo tratto distintivo.
Peraltro, ci limitiamo ad evidenziare come la riunione nella piazza del Comune effettivamente ci sia effettivamente stata con circa 150 persone. A riguardo, va anche detto che tale diritto se da un lato è tutelato all’articolo 17 della nostra Costituzione, dall’altro lato, è anche previsto che per le riunioni in luogo pubblico “deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica”.
Per il resto che dire. L’Amministrazione comunale sulla questione della Moschea in città, regolamenti alla mano si è già espressa da tempo. A riguardo, non sta a noi ma alla Giunta, illustrare le ragioni di questa decisione che è fuor di dubbio, (ancorché legittimamente), anche di natura politica.
Non vogliamo andare oltre. Consigliamo però agli amici dell’Associazione Moschea Abu Bakar di rispettare le leggi e le disposizioni del nostro Paese. Perché leggere sempre sulla pagina Facebook del signor Munib Ashfaq post del tipo ‘Se Allah vuole la Moschea a Magenta si farà. Noi non molliamo’ beh, suona un tantino come una forzatura, rispetto ad una posizione chiara e netta già espressa da questa Giunta che è pro tempore, ci macherebbe. Poi per carità, magari siamo sempre nuovi quelli di Ticino Notizie che si ‘divertono’ nei reiterare il reato di procurato allarme e a gettare benzina sul fuoco. Amen.
F.V.