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Magenta, il centrodestra compatto: ‘Non siamo divisi’. Excusatio non petita..

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Lega, Forza Italia, Noi con l’Italia, Fratelli d’Italia: “Non siamo per nulla divisi. Lavoriamo e lavoreremo sempre con il Sindaco Calati per Magenta”

 

A seguito dell’ennesimo articolo riportato su un giornale locale, ove l’Amministrazione di Magenta viene attaccata e si fanno elucubrazioni su assurde divisioni interne, siamo a ribadire l’unità e la totale collaborazione tra tutte le forze politiche componenti questa maggioranza, a sostegno del Sindaco Calati. Lo abbiamo sempre fatto e sempre lo faremo, perché il nostro obiettivo è il Bene comune della nostra Città.

Dopo cinque anni di centro-sinistra, finalmente siamo tornati compatti alla guida di Magenta grazie in primis ai Cittadini che hanno voluto credere in noi e in Chiara Calati.

Alle elezioni amministrative del 2017 ci siamo presentati con un programma elettorale senza voli pindarici, a differenza di qualcun altro, che stiamo portando avanti concretamente, facendo leva anche su un elemento costruttivo e di valore, ossia l’eterogeneità della nostra coalizione.

In quasi due anni di amministrazione si è fatto molto e ci impegneremo sempre di più nell’attuazione del nostro programma. Alle parole preferiamo i fatti e riteniamo che Magenta ed i suoi Cittadini abbiano bisogno di concretezza. Ovviamente non neghiamo che vi sono alcune difficoltà, ma sono difficoltà che tutte le amministrazioni di qualsiasi colore politico incontrano e che per certi aspetti ci servono per crescere ulteriormente come gruppo coeso, facendo sintesi.

Abbiamo Consiglieri ed Assessori esperti, altri alla prima esperienza ma con capacità e voglia di fare. Tutti con lo stesso fine: essere al servizio della Comunità. Quindi, assicuriamo che non vi sono né correnti interne, né ordini di scuderia, né “nemici”. Vi sono solo persone che con tanta passione sacrificano parte della propria vita privata dedicandola a Magenta e ai suoi abitanti.

Siamo certi che i Magentini che hanno creduto in noi nel 2017 non daranno adito a queste continue fandonie e continueranno a sostenerci. Non v’è tempo per le inezie. C’è tanto da fare e ne siamo consapevoli, soprattutto il nostro Sindaco Chiara Calati, alla quale va tutto il nostro apporto e che sin da subito ha mostrato passione, professionalità, intraprendenza e coraggio.

I coordinamenti di:

Lega Lombarda-Salvini Premier, Forza Italia, Noi con l’Italia, Fratelli d’Italia

 

Pubblichiamo integralmente la nota dei partiti magentini di cdx. Inappuntabile, se non fosse viziata da un evidente errore di comunicazione: smentire rumors o boatos, soprattutto alcuni, equivale a dar loro una patina di credibilità. Specie se chi ha scritto l’articolo cui si riferiscono i partiti, Libera Stampa ecc ecc, usa un certo modus operandi (molto meglio, a parere di chi scrive, rispetto a come suddetto periodico tratta temi del garantismo e del giustizialismo, ma questo è un altro discorso). Accenniamo volutamente alla comunicazione, aspetto che a nostro avviso la giunta Calati potrebbe gestire meglio. Ma neppure questo è il tema dirimente. Sono anni in cui governare le città logora. Divisioni e frizioni sono all’ordine del giorno. Anche a Magenta, inutile nasconderlo, dove i rapporti tra il sindaco e il partito che l’ha direttamente espressa non sono idilliaci, diciamo. Ma è la politica, con le sue regole i suoi riti. Altri sono a nostro avviso i temi dirimenti, che aiuterebbero a fugare nuvole e dubbi. A volte meglio una sana autocritica, e chi scrive fu il primo a palesare dubbi sulla scelta di Alfredo Bellantonio. Dubbi poi acclarati dalle sue dimissioni, a neppure 1 anno dalla nomina. Ma siamo sicuri che Bellantonio fosse L’UNICO ASSESSORE non all’altezza? Cosa propone la giunta Calati sull’area ex Novaceta, posto che è legittimo cassare il piano Invernizzi, ma in cambio di cosa? Cosa sarà della superstrada per Malpensa? Si troverà una quadra con Boffalora e il potente politico emergente dell’est Ticino, Curzio Trezzani, su ex Saffa e variante di Pontenuovo? Che ruolo giocherà Magenta quando, a breve, sarà nominato il nuovo presidente del Parco Ticino? Ci sarà la capacità, tutt’altro che facile, di agevolare una reale collaborazione sovracomunale lungo l’asse (tutto di centrodestra) Magenta-Abbiategrasso-Vigevano? A quasi due anni dalla sonante vittoria del 2017 siamo sicuri che la classe dirigente espressa dal centrodestra magentino sia all’altezza? Serve o meno un ulteriore tagliando, leggi rimpasto? Sono queste le domande cui la città, e parliamo soprattutto del ceto imprenditoriale e dei poteri forti magentini (che esistono, banale ricordarlo, e ultimamente esprimono parecchi malumori), si aspetta risposte. Ossia azioni. Meno, molto meno rilevanti, sono i boatos. Rincorrere i quali equivale alla classica, e stonata, excusatio non petita.

Fabrizio Provera

 

 

 

 

 

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