VIGEVANO PV – “McDonald’s sceglie il Made in Italy” questo il titolo dell’evento organizzato sabato scorso, presso il “Mc” di Corso Milano 146 a Vigevano. Un’iniziativa organizzata in collaborazione con i colleghi di Radio City Bar di Abbiategrasso, e alla quale hanno parte, tra gli altri, anche il sindaco di Vigevano Andrea Sala insieme al suo vice Andrea Ceffa.
Ma la mattinata, è servita soprattutto per conoscere meglio la storia di Sergio Colombo, licenziatario di McDonald’s prima ad Appiano Gentile, e poi successivamente ad Abbiategrasso, Parona Lomellina e Vigevano, tre realtà che numeri alla mano stanno andando molto bene. Colombo ha potuto così spiegare anche il suo percorso che lo ha visto entrare nel mondo di McDonald’s solo quattro anni fa. “Ho fatto un grosso cambiamento rispetto al mio vecchio lavoro. Sono diventato imprenditore nel settore della ristorazione e oggi siamo una realtà che dà lavoro ad un centinaio di persone”.
La “chiacchierata” con il Signor Colombo ha permesso poi di mettere l’accento sulla realtà di MacDonald’s costituita per lo più da un’ossatura di piccoli imprenditori e con una tipologia di collaboratori molto variegata. “Ci sono le mamme che preferiscono fare i turni alla mattina, gli studenti, un personale fatto per una buona fetta da under 25, ma ci sono anche i padri di famiglia che studiano per diventare manager ossia, responsabili del turno”. Bisogna sapere, infatti, che realtà come quelle di Vigevano funzionano dalle 6 del mattino alle 2 di notte dal lunedì al venerdì, mentre il sabato e la domenica sono aperti senza sosta h 24.
A questo proposito, molto interessanti anche le parole di Antonella direttrice del ‘Mc’ di Vigevano da 2 anni a questa parte: 410 mila scontrini staccati l’anno scorso, con un 35% di questi che arriva dal Drive con 119 mila macchine servite. “Quella di Vigevano è una realtà dove il Drive funziona molto bene, ma anche “Mc Caffè” va bene con 70 mila caffè serviti solo nel 2018 e il record di 168 scontrini in un’ora….”.A Vigevano ci sono 46 dipendenti di cui 30 donne e 8 manager
Davvero trasversale, poi, è la ricettività di ‘Mc Donald’s’ diventato anche il posto ideale dove organizzare feste di compleanno: 368 quelle inaugurate nel solo 2018 con una media di 14 bambini a feste e oltre 500 nel complesso per i tre ‘Mc’ della zona
Si è parlato nel corso della trasmissione anche di beef integrity ovvero di controlli molto rigidi sulla qualità delle carni e di tutto il cibo, che arriva nei ‘Mc’. “La temperatura per avere un buon hamburger – ha detto il titolare Colombo deve essere sempre tra i 69 gradi e i 74 gradi. Questa prova va fatta tutte le mattine.
Sono procedure scritte da rispettare rigorosamente. In 3 ore riusciamo a fare tutta la tracciabilità a 360 gradi”.
La parola è poi passata alla responsabile marketing Pietra: “Da noi c’è una grossa attenzione per i bambini, non solo feste, ma organizziamo anche laboratori creativi. L’anno scorso abbiamo promosso anche concorsi per le scuole. C’è poi tutto il capitolo della Fondazione Ronald Mac Donald’s a sostegno dei bambini malati che si devono curare e delle loro famiglie. In Italia abbiamo 4 case e 2 family Room”.
Accanto all’impegno sociale c’è poi quello sul piano dell’educazione alimentare dei più piccoli: “Su ogni menù è scritto l’esatto apporto calorico. Tutte le informazioni sono inserite così che un pasto per bambini non superi mai l’apporto di 528 calorie”.
Ancora Colombo ha poi argomentato rispetto ai temi delle fonti rinnovabili, del rispetto per l’ambiente oltre che dei giovani ingressi nel mondo del lavoro che a livello mondo dovranno essere pari ad almeno 2 milioni entro il 2025.
E poi tante piccole chicche dal caffè di ‘Mc’ che arriva da Ottolina Milano o le torte della Bindi di San Giuliano Milanese, il latte della Centrale di Brescia, fino al ‘Mc Mag’ la versione rivisitata dell’hamburger con lo Zola che presto sbarcherà ad Abbiategrasso (* dove il Mag sta anche per abbreviativo del dialettese Magut muratore…)
In altre parole, un legame con il territorio molto forte che ha poi trovato nella proposta My Selection, i tre panini selezionati da Joe Bastianich, il suo ideale punto d’arrivo. My Selection si inserisce in un percorso che ha portato progressivamente McDonald’s a rivolgersi a fornitori per l’80% italiani: ogni anno McDonald’s acquista infatti oltre 85.000 tonnellate di materie prime nostrane, per un investimento nel comparto agroalimentare del nostro paese di 200 milioni di euro.