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Dall'archivio:

Consiglio comunale si parte con il terzo settore

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MAGENTA – Alle 21.28 dopo avere esaurito la parte di seduta dedicata al Consiglio comunale dei Ragazzi – di cui diciamo a parte – il parlamentino locale è entrato nel vivo. Dopo le comunicazioni del presidente della massima assise Fabrizio Ispano e l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, l’ordine del giorno metteva in agenda l’approvazione dell’aggiornamento e modiche del regolamento comunale per enti del terzo settore.

L’Assessore Luca Aloi  (nella foto sopra) ha introdotto l’argomento: ovvero la revisione di due vecchi regolamenti. “Questo intervento rientra nella mia delega alla semplificazione per cercare di facilitare il rapporto tra cittadino e Comune. Partiamo dal Terzo Settore, anche in considerazione della riforma da poco approvata e in via di definizione a livello nazionale. Gli enti del terzo settore sono la linfa che muovono la vita della nostra comunità. Andiamo oggi ad aggiornare il regolamento del registro degli enti del Terzo Settore”. “Con il regolamento – ha continuato Aloi – tocchiamo una parte preponderante della vita della nostra città. Andiamo a rivedere regolamenti ormai superati, approvati agli inizi degli anni Novanta. Vogliamo tutelare le oltre 200 associazioni che sono attive a Magenta. Le Associazioni per accedere all’albo devono essere attive da almeno un anno sul territorio. Un modo per rispettare chi per anni si è speso per la crescita della nostra città”.

“Andiamo inoltre ad anticipare alcuni principi introdotti con la riforma nazionale del terzo settore. Da ultimo, una serie di buone pratiche, così da anticipare alcune delle iniziative che mettono in atto queste realtà. Non ultimo, le cause di cancellazione dal registro. Le azioni lesive, il fatto che un’associazione ‘sparisca’ improvvisamente, piuttosto che il tema delle pendenze contabili”.

Silvia Minardi, capogruppo di Progetto Magenta: “Questa sera innanzi tutto dobbiamo ringraziare chi ogni giorno si spende per la nostra città, tanto più oggi in un periodo di forte disimpegno. Ciò detto, debbo dire che si è fatta un po’ di confusione mettendo all’interno di un unico provvedimento due cose diverse. La mia più grossa perplessità riguarda la discrezionalità politica che c’è ancora rispetto al dire ‘questa associazioni sì, questa associazione no’. Mentre è corretto che spetti alla Giunta la competenza di cancellazione. A chi compete poi l’aggiornamento del registro?”. Accanto a questi dubbi la leader di Progetto Magenta ha aggiunto: “Che cosa è materialmente il registro? Perchè oggi non si capisce ancora bene…”. Grosse perplessità sono state infine sollevate da Minardi rispetto ai beneficiari di finanziamenti.

Luca Aloi ha quindi voluto precisare: “Abbiamo preferito mettere tutto nello stesso dispositivo, diventa più pratico per l’associazione comprendere qui come fa ad avere delle agevolazioni di natura economica. Quanto all’elenco sul sito del Comune, questo si manterrà, idem dicasi per la pubblicità. Per quanto riguarda il ‘chi decide’, per i soggetti non riconosciuti (ovvero personalità non giuridiche), abbiamo preferito che vi sia un esame più approfondito da parte della Giunta rispetto alla loro chiara valenza civica”.

In conclusione l’intervento del sindaco Chiara Calati: “Il nostro intento è stato quello con questo regolamento di consentire una migliore collaborazione tra Comune e il mondo del terzo settore. Il tutto va nell’ottica di una massima inclusione. E’ un passo in più”.

F.V.

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