MAGENTA – Luca Del Gobbo come ogni buon politico, è un po’ superstizioso. Il point elettorale di via Roma, davanti alla Basilica di San Martino, è quello da cui è iniziato un po’ tutto. Nel 2002, si aggirava lì fuori, comprensibilmente un po’ nervoso, telefonino in mano, per coordinare la “campagna elettorale riparatoria” del centrodestra che l’anno prima aveva ‘impattato’, non riuscendo ad avere la meglio, malgrado la maggioranza relativa quanto ai voti della coalizione e a conquistare il sindaco. Erano i giorni del commissariamento del Comune e di lì a poco Luca Del Gobbo sarebbe diventato primo cittadino per la prima volta. Anche questa volta, per trovare la riconferma a Palazzo Pirelli, Del Gobbo ha deciso di ripartire da qui. Venerdì sera, l’apertura del point elettorale, con famigliari, amici più stretti e pretoriani politici. Non sono mancati neppure esponenti di altri partiti del centrodestra, come l’attuale Vice sindaco della Lega Nord Simone Gelli e l’ingegner Tino Viglio di Forza Italia che con Del Gobbo hanno condiviso dieci anni di amministrazione locale. Poi i pretoriani di sempre, a partire da Rocco Morabito, fedelissimo di Del Gobbo, e oggi Assessore della Giunta di Chiara Calati. Naturalmente, c’era anche lei. Il sindaco Calati di cui Del Gobbo è il mentore politico, non ha mancato all’appuntamento. Così come i famigliari, il papà Mario – che di politica nella vecchia Diccì ne ha masticata assai – e il fratello Cristiano, oggi Consigliere comunale di Noi con l’Italia. Insomma, Del Gobbo che è capolista alle Regionali del 4 marzo, può contare sui fidati amici di sempre, oltre che sulla sulla sua famiglia. Il che non è poco. Soprattutto in politica.
F.V.
(nella foto sotto Mario Del Gobbo con Rocco Morabito, di nuovo sotto lo scudo crociato)