Arrivano da tutto il mondo i dieci esperti in discipline scientifiche, sociali e umanistiche che la Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Università, Ricerca ed Open innovation, Luca Del Gobbo, ha nominato componenti del “Foro per la ricerca e l’innovazione”, l’organismo indipendente che affiancherà la Regione nel suo impegno ad essere eccellenza internazionale in tutti i settori interessati da processi di innovazione.
MILANO – “Facciamo un altro passo concreto – ha spiegato Luca Del Gobbo – per rendere la nostra regione il principale hub europeo della ricerca applicata a tutte quelle discipline che hanno impatto sulla vita delle
persone. Il Foro contribuirà a monitorare e valutare gli avanzamenti tecnico-scientifici a livello internazionale,
proponendo interventi mirati per il trasferimento dei risultati della ricerca. Un supporto prezioso per la politica nelle decisioni che investono il benessere dei cittadini a diverso livello”.
ARRIVATE 149 CANDIDATURE – I nominativi approvati oggi dalla Giunta escono da una graduatoria redatta con il supporto della “Fondazione Giannino Bassetti” che ha valutato le 149 candidature arrivate in Regione dopo il lancio della call internazionale del luglio scorso. “Nella finestra temporale prevista dalla call – ha proseguito
l’assessore – sono pervenuti 149 nominativi: 93 provenienti dall’Italia e 56 da Paesi europei ed extraeuropei, tra i quali Australia, Belgio, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, India, Iran, Spagna, Taiwan e tanti altri. È la dimostrazione che un organismo come il Foro, istituito con la Legge 29/2016, ‘Lombardia è ricerca e innovazione’, ha richiamato l’attenzione e l’interesse di esperti da tutto il mondo”.
Il nuovo organismo sarà composto da profili di livello internazionale, afferenti a prestigiose università, e centri di ricerca che operano in svariate parti del mondo (4 dei 10 componenti sono donne) e rimarrà in carica per i prossimi 3 anni.
“Nella seduta di insediamento – ha concluso Del Gobbo – dopo la nomina al proprio interno del presidente, il Foro affronterà come primo compito l’analisi e la valutazione del Piano strategico triennale per le politiche di ricerca e innovazione, la road map con obiettivi e passi concreti che Regione seguirà per i prossimi tre anni in
questo settore. Ci aspettiamo contributi fondamentali per realizzare quei cambiamenti che favoriranno la crescita dello sviluppo economico e del benessere delle persone”.
(*fonte: Lnews)