Sono 58 i suicidi avvenuti in carcere dall’inizio dell’anno. Nove solo nel mese di luglio. Se il ritmo dovesse continuare di questo passo, a fine anno rischieremo di superare il tragico record del 2022 che, con 85 casi, e’ passato alla storia come l’anno con piu’ suicidi di sempre”. Lo rileva l’associazione Antigone, nel suo rapporto sulle carceri presentato oggi. “Delle 58 persone, due erano donne. Le persone di origine straniera erano 25 (43%) – ricorda Antigone – i piu’ giovani erano due ragazzi di appena 20 anni, deceduti nel carcere di Novara e Pavia. Il piu’ anziano era un uomo di 81 anni, deceduto a Potenza.
Dai dati a disposizione, sembrerebbe, che almeno 9 delle 58 persone decedute soffrissero di qualche forma di disagio psichico. Emergono almeno 3 persone con un passato di tossicodipendenza. Erano invece almeno 2 le persone senza fissa dimora. 26 persone erano state coinvolte in altri eventi critici, tra queste 14 avevano gia’ provato a togliersi la vita in altre occasioni”. Gli istituti dove sono avvenuti il maggior numero di suicidi da inizio anno sono le case circondariali di Napoli Poggioreale, Pavia, Teramo e Verona: in ognuno dei quattro istituti si sono verificati 3 suicidi. In almeno 8 casi, le persone si trovavano in una sezione ex art. 32 O.P., ossia dove vengono generalmente detenute le persone piu’ difficili da gestire.
In almeno altri 8 casi, le persone si trovavano in una cella d’isolamento. In almeno 7 casi nel reparto nuovi giunti. Una persona si trovava all’interno di un’articolazione per la tutela della salute mentale e un’altra nel servizio di assistenza integrata. “Allarmante – si legge ancora nel report – e’ il dato relativo alla durata della permanenza in carcere: 27 persone si sono tolte la vita nei primi sei mesi di detenzione. Di queste, 8 erano in carcere solo da una manciata di giorni. Oltre a chi era da poco in carcere, diversi sono stati i suicidi di persone che si trovavano invece in procinto di lasciarlo. Se ne contano almeno 11 con una pena residua breve o prossime a richiedere una misura alternativa. Ad alcune di loro mancavano solo pochi mesi per rientrare in societa’”.