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Dall'archivio:

49 Winchester – “Fortune Favors The Bold” (2022). By Trex Roads

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Ci sono band con cui mi basta un solo ascolto per farmi dire “questi non rimarranno sconosciuti a lungo”. Mi era capitato così ascoltando il loro terzo disco (di cui vi avevo parlato qui http://ticinonotizie.it/ascoltati-da-noi-per-voi-a-cura-di-claudio-trezzani-49-winchester-iii-2020/ ), una sensazione chiara di un gruppo dal talento non comune : la voce così intensa, la scrittura fresca, ma ancorata saldamente alle radici e poi una band, che accompagnava il leader Isaac Gibson, di assoluto livello.
 

Ecco quella sensazione non era riposta male, anzi! Questo gruppo di Castlewood, un piccolo paesino della Virginia, sperduto fra i Monti Appalachi e il fiume Clinch, con questo disco ha fatto il proverbiale botto e ha confermato che la scelta della New West Records di metterli sotto contratto è stata assolutamente vincente.

Non sono dei novizi, sono al quarto disco, ma ormai sono celebri nel circuito indipendente e conoscono bene gli States, dopo averli girati in lungo e in largo con i loro tour.

Ci sono molti musicisti che non amano sempre la vita on the road, una vita pesante fatta di furgoni stretti, lontano dagli affetti e tanti chilometri. Ecco, Gibson e i suoi 49 Winchester invece la adorano, come ci cantano nel singolo All I Need. Hanno bisogno di questa vita e il pezzo è un country rock tendente all’honky tonk divertente e coinvolgente.

Il lavoro delle chitarre di Bus Shelton è davvero fantastico, si sentono i suoni inventati da Duane Allman e Steve Gaines  (Allman Brothers Band e Lynyrd Skynyrd), quel sapore del Sud che crea uno splendido crossover fra il country e il southern rock.

Un disco composto da 10 pezzi, si apre con Annabel, una canzone ripresa dagli archivi della band, ma che assurge a nuova vita dando l’idea di cosa la produzione e il talento di questi musicisti possono fare. Un brano che oscilla fra la ballata country e rock, dove la voce di Gibson ci parla in maniera struggente d’amore.

Man’s Best Friend è un country del Sud di quello vero, un sound che ancora attinge alle influenze del southern (soprattutto nel lavoro della chitarre) e la voce che pare provenire dalle paludi della Louisiana. I testi sono delle piccole poesie, incisive e mai banali come quando Gibson ci dice che il migliore amico che un uomo può avere è Gesù, mentre il peggiore si chiama Jim Beam. Diretto e reale, così la gente si innamora delle storie della musica indipendente.

Come spesso vi ho raccontato, la propria terra e la propria casa per questi musicisti è fondamentale, le radici sono tutto e anche i 49 Winchester non difettano in questo. La dedica alla loro città natale e alla loro contea è splendida e struggente in Russell County Line, una ballata che inizia acustica, con la voce narrante così intensa ed incisiva, accompagnata dal suono dolce del pianoforte. Il testo è poesia pura e sfocia nella frase che racchiude la ricerca della felicità che Gibson compie quando è lontano da casa, ama il tour ma il vero sorriso è tornare a Castlewood : “e la felicità più familiare che abbia mai conosciuto e di nuovo qui con me / nascosta dentro casa mia”. Un vero gioiello.

Splendido l’honky tonk ironico e divertente di Hillbilly Daydream, coronato da un bellissimo assolo, che precede un’altra ballata intensa, Damn Darlin’, che il pianoforte arricchisce di pathos e carattere. Un pezzo che fa risaltare il sapore soul della voce di Isaac Gibson e che ha dentro di sé la dedica al leggendario club Exit/In di Nashville.

Il lavoro della produzione e degli arrangiamenti è veramente notevole, il suono è così pieno e corposo e valorizza i pezzi, già di per sé di qualità altissima. Tutto è incastrato alla perfezione.

La title track prosegue questo sound crossover fra diversi stili ed influenze, un po’ country, un po’ soul, un po’ southern rock e il talento della band lo fa sembrare la cosa più normale del mondo.

La fortuna aiuta gli audaci e i 49 Winchester di coraggio e audacia ne hanno da vendere e si meritano tutta la fortuna che verrà con questo bellissimo disco. L’assolo finale è bellissimo, così come la prestazione vocale di un grande cantante.

 

Il disco si chiude con lo scatenato honky tonk di Last Call, il testo pare molto serio e cupo, la fuga dai rifugi oscuri della mente, ma la band sembra volerlo esorcizzare e si scatena in una canzone veloce e da ballare, con la chitarra sugli scudi, splendida chiusura!

La sensazione che ho avuto scoprendoli, come vi anticipavo, è stata ampiamente confermata e il fatto che i Whiskey Myers li abbiano voluti al loro festival Firewater ed in tour con loro ne è la certificazione.

Una band che sta spiccando il meritato volo verso le vette della musica indipendente americana, grazie ad un talento veramente fuori dal comune, dimostrato da un disco splendido, un vero gioiello dalla prima all’ultima nota.

Lo consiglio a tutti voi amanti del rock e della musica di qualità, senza un genere particolare, metteteli sul piatto e lasciatevi guidare nella Russell County da una voce soul e della sua band di talenti forgiati dalla vita on the road e dall’aria dei Monti Appalachi.

Buon ascolto,

Claudio Trezzani by Trex Roads  www.trexroads.altervista.org

(nel blog trovate la versione inglese di questo articolo a questo link : https://trexroads.altervista.org/fortune-favors-the-bold-49-winchester-2022-english/)

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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