Sono 33,7 milioni gli italiani che fanno acquisti online. Ma la rete influenza sempre più anche gli acquisti in negozio. Oltre un terzo delle decisioni di acquisto offline (38,9%) sono influenzate da touchpoint digitali, soprattutto quando si tratta di smartphone (95,5%), di elettronica (76,5%), elettrodomestici (76%), attrezzatura sportiva (69,6%), food delivery (60%), ma anche arredamento e casalinghi (55%) e giocattoli (53,3%) si scelgono prima attraverso la rete.
Cerchiamo quel che vorremmo affidandoci agli algoritmi dei motori di ricerca, per il 55,9% degli italiani, ma anche consultando prima il sito o l’app del brand che vorremmo, per il 50,4%, o le recensioni dei prodotti, che ammette di guardare il 48,2%. Pesano meno i social, per il 31,7% e ancor meno i consigli in negozio, 24,9%.Una quota di quel che compriamo torna al mittente: la quota media dei resi nel primo trimestre del 2024 è stata pari al 5,9% del totale delle oltre 180mila spedizioni, con valori massimi per i settori del Fashion (11,3%) e dell’Informatica ed Elettronica (7,9%). La maggior parte degli acquisti online (62,9%) passa per gli eRetailer, secondo la fotografia scattata dall’indagine annuale Netcomm, ovvero i merchant nati online; seguono i siti dei produttori (18,6%); i retailer tradizionali (12,2%); marginali sono le vendite private e coupon che valgono rispettivamente l’1,1% e lo 0,2% degli acquisti online.