RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO – “Oggi a Magenta il centrodestra ha fallito. Non lo diciamo noi, lo dicono i cittadini che lo scorso 12 giugno hanno votato per la discontinuità. Una discontinuità a cui però serve dare concretezza.
Da parte nostra siamo pronti a presentare una giunta caratterizzata da nomi nuovi, competenza, esperienza e pronta a mettersi al servizio di una città che ha bisogno ora più che mai di un cambio di passo.
Quello che più ci spaventa infatti è che, in caso di vittoria del centrodestra, Luca Del Gobbo non riesca a trovare una quadra con i partiti della maggioranza: cioè quello che è successo a Magenta negli ultimi cinque anni e che ha condannato la città all’immobilismo.
Oggi quindi sfidiamo Luca Del Gobbo a prendere una posizione chiara: tenere fuori dalla sua futura giunta tutti gli assessori attualmente in carica. Magenta non può permettere che chi ha causato danni in questi anni torni al governo della città.
A Magenta serve un cambio di passo, e le serve ora che siamo davvero a un passo dalla svolta. Domenica 26 giugno torniamo a votare, votiamo Enzo Salvaggio sindaco e diamo concretezza al cambiamento!”.
La palla passa dunque a Luca Del Gobbo che però come abbiamo già scritto in questo precedente articolo – a commento delle votazione del Primo Turno elettorale a Magenta- ha tutti i numeri per amministrare Magenta nel segno del ‘Rinascimento Magentino’ e…. soprattutto di quella ‘carta bianca’ che gli elettori gli hanno già concesso col voto del 12 Giugno.
Una chiara indicazione di discontinuità con cui l’elettorato magentino di Centrodestra intende rottamare IN TOTO la vecchia Giunta e ripartire da chi nei suoi dieci anni di mandato ha portato sviluppo, servizi e opere pubbliche per la città.
F.V.
Magenta, elezioni: Del Gobbo cannibale stacca tutti: se sarà vittoria carta bianca per la Giunta
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