RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
ABBIATEGRASSO – Uno dei sogni degli abbiatensi – nemmeno troppo recondito – è sicuramente il ritorno della piscina. Sono anni che aspettiamo pazientemente che venga aperta una piscina nuova, efficiente, all’altezza di una cittadina come la nostra. E finalmente questo sogno si sta avverando! Qualche giorno fa è avvenuta una pre-inaugurazione che ha mostrato le prime immagini della nostra tanto desiderata nuova piscina.
Ovviamente qualsiasi progetto vada a buon fine e porti un miglioramento per Abbiategrasso è indubbiamente qualcosa di buono e va degnamente celebrato. Ma la domanda che si sente serpeggiare per la nostra città è: ma è una piscina davvero per tutti?
La piscina avrà una vasca per i bambini e una vasca per il nuoto degli adulti, oltre a una parte esterna ancora in costruzione. La vasca per gli adulti ha – da progetto depositato in comune – una profondità di 1.3 metri. La profondità minima consigliata per una vasca del nuoto agonistico è 2.0 metri. Per la pallanuoto la profondità dell’acqua non deve essere in nessun punto inferiore a 1.8 metri e preferibilmente non meno di 2.0. Per il nuoto sincronizzato la profondità minima è 3.0 metri.
Ad oggi non abbiamo squadre di pallanuoto oppure di nuoto sincronizzato, è vero. Ma abbiamo atleti che si allenano per gare di livello nazionale e che sono costretti a spostarsi in comprensori più attrezzati e nemmeno tanto lontani da noi. Ed è un peccato privarsi a priori della possibilità di avere, in un futuro, la possibilità di aggiungere la pallanuoto e il nuoto sincronizzato all’elenco di sport praticabili ad Abbiategrasso. Per non parlare delle immersioni o dei tuffi, decisamente impraticabili con questa profondità. Questa incapacità di guardare al futuro, di proibirsi una possibilità, un’opportunità con un occhio ai possibili sviluppi appare un limite enorme per un’amministrazione lungimirante.
Viene da pensare allora che si tratti di un contenimento di costi, che in considerazione di una spesa più moderata per il nostro bilancio questo sia stato il progetto migliore realizzabile. Per darvi l’indicazione della cifra di cui stiamo parlando, la piscina ci costa:
canone leasing 361.322,85 eur 2 x 20 anni – sono 7.226.457,00 eur
a cui va aggiunto un riscatto per un totale di 7.761.570,00 eur
E tuttavia… a Cuneo con la stessa spesa (circa 8 milioni di euro) hanno realizzato:
- vasca nuoto coperta m. 25,00 x 12,50 — profondità m. 1,10÷1,80
- vasca tuffi coperta m. 12,00 x 12,00 — profondità m. 5,00
- vasca acquaticità coperta m. 12,00 x 4,00 — profondità m. 0,75
- vasca nuoto scoperta m. 50,00 x 21,00 — profondità m. 1,30÷2,20
- vasca acquaticità scoperta m. 18,00 x 8,00 — profondità m. 0,60÷0,75
- n. 6 campi tennis in terra rossa scoperti e relativa palazzina servizi, spogliatoi, uffici ecc.;
- n. 4 campi tennis in erba sintetica coperti;
- campo di beach volley;
- circuito protetto di ciclismo, pavimentato in asfalto, sviluppato su due anelli della larghezza di m. 5,00 rispettivamente di m. 600 e m. 400;
- pista artificiale di sci nordico, costituita da tre anelli per la tecnica libera e per il binario della tecnica classica.
E’ vero, è una spesa di qualche anno fa, ma viene da pensare che anche rinunciando a qualche impianto (magari la pista di sci nordico eh, considerando che ad Abbiategrasso purtroppo non nevica molto), si sarebbe potuto realizzare forse un progetto migliore. O per lo meno a parità di progetto, avere una spesa inferiore.
Sicuramente “pütost che nient, l’è mei pütost” – sicuramente piuttosto che niente è meglio piuttosto. Ma la vera domanda è: perché noi abbiatensi dobbiamo sempre accontentarci del “piuttosto”, invece che ambire al miglior progetto realizzabile? Perché dobbiamo limitarci a nuotare in una piscina ordinaria anziché aver l’opportunità di sperimentare il nuovo in una struttura che ce lo possa permettere di fare?
Ai lettori/elettori l’ardua sentenza.
PD ABBIATEGRASSO
Ci permettiamo solo di ricordare agli amici del Pd, senza alcun intento polemico ma solo chiarificatore, che basta compulsare i listini delle materie prime e dei costi di realizzazione delle opere pubbliche (e private) per sapere che una spesa di 8 milioni di euro ‘di qualche anno fa’, come recita il comunicato, oggi equivarrebbe a 11, 12 o anche 13 milioni, essendo intervenuti aumenti che vanno dal 20 al 60% di molti materiali, come peraltro certificato da un recente provvedimento salva cantieri adottato dal Ministero delle Infrastrutture, del cui governo fa parte (anche) il Pd. Ergo, paragonare le due spese è solamente improprio. Ossequi.
RTN