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Rescaldina ‘litiga’ sul futuro di Torre Amigazzi

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RESCALDINA- C’รจ un’area al centro del paese che versa in stato di degrado da circa vent’anni. E c’รจ un progetto dell’amministrazione comunale di Rescaldina, retta dal sindaco Gilles Ielo, per riqualificarla. Valore dell’operazione, calata su una proprietร  in parte pubblica e in altra privata, cinque milioni di Euro.
Sulla riqualificazione della cosiddetta corte Amigazzi, uno dei simboli storici della cittร , maggioranza e opposizione intonano concetti agli antipodi. Se per la maggioranza si tratta di un’operazione di ampio spessore a beneficio della cittร , infatti, per il centrodestra, invece, รจ null’altro che un favore fatto a un privato con soldi pubblici. A portare avanti quest’ultima posizione รจ in particolare Ambrogio Casati, storico consigliere della Lega: “la torre Amigazzi – spiega – รจ un immobile di proprietร  di un’azienda privata e non ci pare ragionevole spendere cinque milioni di Euro di soldi pubblici per ristrutturare l’attivitร  di un privato, sia pure per fare degli immobili da destinare a persone in situazione di bisogno, il problema non รจ costruire, รจ la manutenzione che ne dovrebbe seguire poi”.ย  Ma a non persuadere Casati รจ anche un altro aspetto: “quell’immobileย  -prosegue- resterebbe di proprietร  del comune per 25 anni e poi ritornerebbe in possesso del privato che, quale prima cosa, allontanerebbe le persone che lo occupano, quindi, francamente, non ci pare un’operazione ragionevole”. Nell’articolare la sua replica, il primo cittadino muove da un precedente: “รจ singolare – controbatte- che queste osservazioni vengano da chi, non piรน di dieci anni fa, ha portato a casa il progetto di villa Saccal, sembra che non si voglia riqualificare un’area di grande importanza per il paese”.ย  Ielo prosegue ricordando che “la torre รจ giร  di proprietร  del comune”. E invita l’opposizione a considerare il progetto nell’ottica di un’operazione piรน ampia: “in realtร  non ci sono in ballo solo cinque milioni – prosegue- ma ben quindici che sono frutto di un accordo stretto con Legnano e Parabiago per fronteggiare il problema sempre molto sentito dell’emergenza abitativa”. E considera inammissibile che “l’unico appiglio adottato dall’opposizione per criticare il progetto sia la proprietร  privata dell’immobile”.ย  Poi proietta lo sguardo nel futuro e aggiunge: “tra qualche anno avremo un’area centrale del paese completamente riqualificata e questo non va bene? Mi pare davvero assurdo”.
Cristiano Comelli

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