MAGENTA Un gesto da veri e propri teppisti che avrebbe potuto provocare una tragedia. L’altro giorno alcune persone in auto stavano percorrendo viale Piemonte a Magenta, la strada che costeggia la ferrovia fino alla strada statale 11 all’altezza di Pontenuovo. Erano le 22.30 di domenica quando, improvvisamente, sentono una scarica di colpi sulla carrozzeria.
In auto c’erano Tiziano, 52enne di Magenta, la compagna e il figlio di otto anni. Si spaventano tantissimo e accostano per capire cosa fosse successo. Fortunatamente tutti erano illesi, ed era la cosa più importante. Solo l’auto era ammaccata in più parti. Notano alcuni ragazzini che scappavano. Era chiaro fin da subito cos’era accaduto.
Una banda di ragazzini si era appostata lungo la pista ciclopedonale a fianco del Cral della ex Novaceta. Si sono nascosti dietro le staccionate del canale muniti di pietre e le hanno lanciate contro un’auto di passaggio. Senza alcun obiettivo particolare, se non quello di terrorizzare gli occupanti. Magari emulando simili imprese già commesse in passato dai cavalcavia autostradali. Il gesto è stato segnalato ai Carabinieri.
Ben difficilmente si riuscirà a risalire a quei ragazzini, notanti solo da lontano, che magari nemmeno hanno pensato alle conseguenze che quel gesto avrebbe potuto provocare. Un sasso sul finestrino del conducente avrebbe potuto fargli perdere il controllo e mandarlo a schiantarsi.