MILANO La pratica meditativa della mindfulness come alleata per affrontare alcuni tipi di mal di testa.
E’ la via che sta sperimentando l’Irccs Istituto neurologico Besta di Milano. E i dati preliminari di un progetto in corso sembrano suggerire che questa pratica, associata alle tradizionali terapie farmacologiche o in sostituzione delle stesse, “può dare benefici significativi dal punto di vista clinico su pazienti adulti e adolescenti affetti da emicrania cronica, algie facciali, emicrania senz’aura ad alta frequenza e da cefalee di tipo tensivo”.
“Stiamo svolgendo uno studio su 180 pazienti particolarmente difficili, con diagnosi di emicrania cronica e medication overuse (eccessivo uso di sintomatici): il ministero della Salute ha accettato il progetto di ricerca finalizzata dedicato a questi pazienti – spiega Licia Grazzi, responsabile del Centro Cefalee del Besta – Grazie alle sedute i pazienti ora riescono a mantenere il vantaggio clinico ottenuto dopo il ciclo di disintossicazione e con terapia farmacologica di profilassi e hanno imparato a gestire più adeguatamente l’uso di farmaci sintomatici. Abbiamo superato il primo step anche di uno studio multicentrico che utilizza la mindfulness su pazienti in età pediatrico-adolescenziale dove cerchiamo di usare trattamenti farmacologici il meno possibile”.