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Milano, dispetti ai vicini: arrestato per stalking.. condominiale

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 
MILANO  – Da un anno e mezzo aveva preso di mira i suoi vicini di casa. E’ andato avanti con un crescendo di dispetti, insulti, minacce per motivi banali. Venerdì sera, dopo che e’ stato sorpreso a danneggiare la cassetta della posta della famiglia perseguitata, madre, padre e un figlio originari dell’Ecuador, l’uomo, un italiano di 49 anni con precedenti, e’ stato denunciato e infine arrestato.
Il caso di stalking condominiale e’ avvenuto a Milano, in una palazzina di viale Certosa. Poco prima delle 21, la signora, 35 anni, dopo l’ennesima molestia, ha chiamato il 112 chiedendo aiuto. In poco tempo sono arrivati gli agenti della Polizia di Stato che hanno sorpreso l’uomo alle prese con la cassetta della posta delle sue vittime. Poi il racconto della donna che si e’ trasformato in una denuncia vera e propria. La sua famiglia e in particolare lei, regolare e con un lavoro stabile come il marito, sarebbe stata il bersaglio del 49enne, il quale, in un caso aveva danneggiato anche la porta del loro appartamento.
Inoltre, quando la incrociava, di sovente erano insulti e parole pesanti e senza una vera e propria ragione, se non futili motivi di vicinato e il fastidio per il rumore proveniente dalla abitazione della famiglia ecuadoriana.

Per questo il pm di turno Nicola Rossato ha disposto l’arresto in carcere per atti persecutori e ha inviato gli atti al gip Ileana Ramundo per la convalida. 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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