MAGENTA – “Diamo due dati che sono certificati dal Comando di Polizia Locale della nostra città e a cui ho chiesto conto in questi giorni:
Nel 2020, sono state evase dal nostro Comando di Polizia Locale, 347 richieste di accesso al sistema di videosorveglianza delle diverse forze dell’ordine e da Regione Lombardia per nome e per conto sempre delle nostre Forze dell’ordine.
Nel 2021, le pratiche evase, sempre della stessa tipologia, sono state 407”.
Con queste parole il Vice Sindaco e Assessore alla Sicurezza Simone Gelli ha inteso replicare e smentire le accuse che da tempo Viviamo Magenta con Marco Ballarini in testa, indirizza nei confronti della Giunta Calati. “Il Vice sindaco sceriffo che parla di telecamere ma che poi non funzionano?” come talvolta Gelli è stato etichettato.
Certo, qualche problema sull’efficacia del sistema di videosorveglianza cittadino esiste. Però, dai numeri portati dal Vice Sindaco la situazione non sarebbe così disastrosa. Ovviamente, tutto è perfettibile, ancorché migliorabile e lo stesso Gelli lo sa.
Però, descrivere una realtà completamente differente non è cosa così corretta. Gelli naturalmente non si esime di rispondere anche sull’ufficio del Comando di Polizia locale del Fornaroli che dalle immagini postate sempre da Ballarini, appare desolatamente abbandonato….
“Voglio ricordare che nel 2018, quando presentai l’iniziativa, chiedendo un sostegno, considerato il fatto che il nostro ospedale è patrimonio di tutti, se ne guardò bene, dal mettere a disposizione anche per un solo minuto, non dico una pattuglia, ma nemmeno un singolo operatore di Polizia Locale del suo Comando”.
