ABBIATEGRASSO – Ieri è successa una cosa interessante in questo inizio di campagna elettorale abbiatense un po’ sonnecchiosa… Per la seconda volta nel giro di pochi giorni, il già Sindaco Albairate Alberto Luigi Tarantola e oggi candidato sindaco in quel di Bià dove ricopre attualmente la carica di consigliere di opposizione, ha tentato di provocare l’uscente Cesare Nai.
Stavolta l’argomento che rientra, sia chiaro, nella classica dialettica politica pre elezioni, riguarda l’affidamento da parte della Giunta Nai dell’incarico per il PGT “in zona cesarini” – parole testuali di Tarantola.
Per Tarantola una scelta inopportuna, visto che arriva a pochi mesi dal voto. Ma per Nai, gioco forza, dev’esser stata una scelta più che naturale.
E che rientra a ben vedere, in quella ‘forza tranquilla’ che il primo cittadino degli Abbiatensi, trasmette alla sua coalizione e che evidentemente ha l’effetto contrario sui i suoi competitori elettorali.
Tant’è che il Sindaco non ha fatto una piega, non si è scomposto minimamente e ad una nostra richiesta di replica, ha fatto intendere di proseguire per la sua strada non curandosene affatto di questi approcci….
Come dire che per Nai e la sua coalizione, il passaggio elettorale assomiglia un po’ per dirla all’americana, a quelle elezioni di ‘medio termine’ del presidente della Repubblica USA.
Una sorta di “pit-stop” per tracciare un primo bilancio di questo lustro al cospetto dei suoi concittadini. Ma il progetto di Città è chiaro e più ampio. Così come il suo disegno, i suoi obiettivi e il suo orizzonte prospettico che si sviluppa su un decennio.
Va da sé che per chi ha questo tipo di approccio all’azione amministrativa, gli accenni di “polemica politica” hanno lo stesso effetto della puntura di un moscerino sul dorso di un elefante….
F.V.