MAGENTA “Apprendo con piacere che l’Assessore al Welfare Letizia Moratti, a margine dell’inaugurazione del nuovo Pronto Soccorso e del Polo Tecnologico dell’Ospedale di Magenta, ha affermato di aver incaricato la Direzione Generale Welfare di riattivare, in tempi molto brevi, la riapertura della piscina di idrochinesiterapia.
Struttura chiusa dal 2015 e fondamentale per le attività riabilitative e le terapie post traumatiche: dopo sette anni di chiusura è una buona notizia, E siamo sicuri che la vice presidente Moratti non lo ha annunciato in relazione alla campagna elettorale in corso a Magenta”. Lo dichiara il Vice Presidente Carlo Borghetti. “Per tale ragione ho depositato una interrogazione per sapere, oltre l’annuncio, se esista un cronoprogramma dei lavori di ristrutturazione, quante risorse sono state stanziate, e quanto personale sociosanitario verrà impiegato e con quale qualifica.
Nel corso dello scorso anno, ho presentato 2 interrogazioni per avere aggiornamenti relativi al rilancio del presidio ospedaliero di Cuggiono e per avere chiarimenti circa l’individuazione delle Case della Comunità e Ospedali di Comunità nell’ambito distrettuale di Abbiategrasso (ASST Ovest Milanese), alle quali a tutt’oggi non è ancora pervenuta alcuna risposta.
“Ritengo quindi doveroso che la Regione, a fronte dell’annuncio della ristrutturazione della piscina, dia indicazioni su quando e come tali interventi avverranno, e su come sono inquadrati nella programmazione dell’ASST Ovest Milanese, così come ritengo doveroso vengano date notizie più precise sulla Casa della Comunità di Magenta e sui Presidi di Cuggiono e Abbiategrasso per i quali attendo da mesi risposta alle mie interrogazioni”.
Lo dichiara il Vice Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Carlo Borghetti, che conclude: “Avrei partecipato volentieri al momento inaugurale di ieri a Magenta (al quale il Direttore della ASST Odinolfi mi aveva cortesemente invitato), ma il Presidente Fontana ha scelto un’ora e una data coincidente con i lavori della Commissione Sanità al Pirellone dove eravamo impegnati a votare le modifiche chieste dal Governo alla cosiddetta riforma Fontana-Moratti. Peccato”. conclude Borghetti.