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Milano: un call center per ucraini finanziato da Andrij Shevchenko

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MILANO Un numero telefonico in lingua ucraina per famiglie e minori in fuga dalla guerra che potra’ indirizzarli verso i servizi del Comune di Milano, in particolare quelli rivolti ai ragazzi. Si chiama ‘Insieme per l’Ucraina’ il progetto finanziato da Andrij Shevchenko, ex calciatore del Milan e della nazionale ucraina e presentato insieme al sindaco Giuseppe Sala.
L’ex Pallone d’oro finanziera’ l’attivazione di una infoline 020205 – che si occupera’ di indirizzare le famiglie ucraine arrivate in citta’ e chi offre loro ospitalita’ verso i servizi che sono attivi, con una specifica attenzione verso quelli dedicati ai bambini e ai ragazzi. In questo modo “possiamo dare una possibilita’ ai ragazzi e alle ragazze ucraine che sono venuti in Italia di finire la scuola, di studiare italiano, di inserirsi in un modo migliore nella comunita’ italiana e di trovare un campo da calcio grazie alla Fondazione Milan”, ha spiegato l’ex calciatore. “E’ un progetto straordinario che nasce dalla generosita’ di Shevchenko – ha commentato Sala -. La nostra citta’ c’e’ per l’Ucraina, dall’inizio, senza se e senza ma”.

In particolare, il centralino sara’ attivo a partire da fine aprile, dal lunedi’ al venerdi’ dalle 9 alle 18, per supportare i profughi nell’iscrizione ai servizi per l’infanzia e scolastici, per fornire informazioni sulla gestione della Dad, didattica a distanza, dall’Italia, ma anche per orientare sulle procedure per richiedere e ottenere il permesso di soggiorno. L’auspicio e’ che l’infoline possa essere utile anche per intercettare le famiglie e i minori non accompagnati arrivati in citta’ in modo informale e non segnalati alle autorita’ competenti. Fondazione di Comunita’ Milano si occupera’ di gestire la donazione e individuare il gestore del centralino.

Tra gli obiettivi del progetto, anche quello di mappare il bisogno e le priorita’ per organizzare successivamente, per esempio in occasione della ripresa scolastica di settembre, attivita’ e risposte adeguate e il piu’ aderenti possibile alle necessita’ dei bambini e dei ragazzi e delle loro famiglie.

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