Lโassociazione ANCMA: non si ferma la voglia di bici in Italia, sono oltre 1,9 milioni i pezzi venduti (-2%), in positivo le eBike a +5%. Crescono anche produzione, import ed export
MILANO โ LโItalia sale in sella. La mancanza di prodotto, le difficoltร globali di approvvigionamento e i ritardi nelle consegne, che interessano la filiera del pedale negli ultimi anni, non frenano il desiderio di bici degli italiani. Dopo i numeri record del 2020, con oltre 2 milioni di pezzi venduti, il mercato 2021 sfiora infatti il dato dellโanno precedente, fermandosi a 1.975.000, pari a un -2%.
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Le stime annuali diffuse stamane da Confindustria ANCMA (Associazione Ciclo Motociclo Accessori) descrivono un mercato nazionale in salute, dove le biciclette tradizionali, con 1.680.000 pezzi venduti, segnano una leggera flessione (-3%), mentre le eBike continuano, anche se in modo meno robusto, la loro crescita con 295mila biciclette a pedalata assistita vendute, +5% sul 2020. โUn risultato molto positivo โ ha commentato Paolo Magri, presidente di ANCMA – raggiunto in assenza degli incentivi allโacquisto, che avevano contribuito al considerevole dinamismo della domanda post-lockdown nel 2020โ.
Si consolida quindi il protagonismo della bicicletta come strumento di mobilitร e svago, โun elemento che โ secondo Magri โ esige di essere valorizzato dal punto di vista culturale e per il quale continuiamo a ritenere necessario un passaggio dalla logica di incentivi allโacquisto a una visione corale di incentivi allโutilizzo fatta, ad esempio, di maggiori investimenti sulle ciclabili, sulla promozione dellโutilizzo, la sicurezza degli utenti e la promozione internazionale dellโItalia come meta cicloturisticaโ.
I dati di mercato stilati da ANCMA permettono inoltre di misurare lโandamento dellโindustria di riferimento che, con piรน di 3,2 milioni di biciclette, fa segnare nel 2021 un aumento della produzione vicino al 7%. Sotto la voce produzione si distingue il segmento eBike, che da solo cresce del 25%, mentre la bici muscolare registra un + 5% sul 2020 e oltre 2,9 milioni di pezzi prodotti.
Positivi, con aumenti a doppia cifra, anche i dati che riguardano lโexport di bicicletteย muscolariย (+21%) e quello delle eBike (+56%) per un valore complessivo di 418 milioni di euro (+ 45%), mentre ancora piรน significativo รจ il valore dellโexport di parti e componenti, che arriva a un totale di 528 milioni di euro (+36%). Una tendenza, questโultima, che consolida la tradizionale eccellenza produttiva italiana di selle, gruppi, telai, ruote per bici di alta gamma.
Infine, a crescere sono pure il volume e il valore complessivo dellโimport – segno dellโimpennata della domanda interna e dellโinfluenza delle dinamiche internazionali sulle scorteย di componentiย delleย aziende assemblatrici di bicicletteย – che portano a chiudere eccezionalmente la bilancia commerciale del settore ciclo con un saldo negativo di 64 milioni di euro