MILANO – L’allarme per i conti lo andava ripetendo da settimane ma le parole più dure le ha pronunciate ieri davanti all’Aula di Palazzo Marino, in apertura di un consiglio comunale in cui, su iniziativa della minoranza, sono stati invitati a partecipare i Parlamentari espressione delle forze presenti in Consiglio.
“Nel 2022 la risposta da Roma è zero risorse. Non posso avere fiducia in un governo che non ascolta una città che ha sempre celebrato come suo traino”. Il sindaco Giuseppe Sala usa toni gravi parlando della situazione dei conti del capoluogo lombardo che nel 2020 e nel 2021 ha ricevuto ristori e trasferimenti straordinari per 478 e 467 milioni e che quest’anno, nonostante i suoi diretti solleciti al ministro dell’Economia e al presidente del Consiglio oltre che del resto della giunta, ancora non arrivano.
Nella seduta di giunta del primo aprile sulle linee di indirizzo per la gestione dell’Esercizio provvisorio 2022, la stessa ha congelato in via precauzionale gli stanziamenti di bilancio per un importo complessivo di 200 milioni di euro, in attesa dell’approvazione del bilancio preventivo. Il più corposo tocca la direzione welfare e sanità per 50 milioni, tocca poi all’educazione (20 mln), alla cultura (16 mln), alle risorse umane (16 mln), alla sicurezza (15 mln) e all’innovazione tecnologica e digitale (10 mln).
“Non si può costruire un bilancio equilibrato con numeri del genere” ha tuonato dallo scranno più alto di Palazzo Marino Sala ricordando che “della buona performance di Milano abbiamo tratto giovamento tutti in Italia”. “Ad oggi – ha spiegato – abbiamo congelato una parte della spesa perchè così vogliono le regole ed è altrettanto evidente che se sarò costretto a fare dei tagli non potrò rifiutarmi, li farò, è una mia responsabilità, non delegabile”.
Negli ultimi anni il governo “ha sempre celebrato Milano come suo traino – ha aggiunto – per Expo, per le Olimpiadi, per la nostra forza propulsiva, per l’attrattivita’ delle nostre universita’, un governo che adesso sembra cosi’ lontano”.