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Dall'archivio:

I senza biglietto …. e la vittoria dei “senza mutande”

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO – “Biglietti!!!Biglietti!!!gridava l’arrogante borbonico controllore verso gli inizi degli anni ’80 quando prendere un mezzo pubblico era sinonimo di essere poveracci e disgraziati…
Il contratto di trasporto si stipula alla salita sul mezzo quindi quando sali sul treno hai sempre torto e deve stare zitto e buono e avere il biglietto….. ”

Forse nelle ferrovie c’era nascosto bene qualche settentrionale o ex contadino ma la gran parte (numeri alla tabella) era di origine borbonica e con una cultura del cappello in testa e giubba di comando.
Dire che erano “stronzi” (scusate il francesismo) è un piccolo complimento erano proprio prepotenti e senza nessuna empatia…
Noi le mutande magari non di famosi calciatori le avevamo e qualche possedimento e soldi ma soprattutto una eccessiva educazione anche per esseri infami e incivili …
La legge italiana è così come ho sempre detto debole con i forti e nullatenenti , fortissima con chi ha le mutande ….

 

I mezzi pubblici sono sempre stati penalizzati e non valorizzati perché un uomo a Torino convinto di essere “Monarca Assoluto” di questo smutandato paese vendeva mezzi di locomozione privato con 4 ruote e tanti auguri …

Nel corso degli ultimi decenni specialmente in Lombardia il trasporto su rete ferrata è migliorato assai (in Piemonte peggiorato e dire che era la regione con più strada ferrata)…e il numero delle corse, convogli,  e puntualità è notevole …
Anche il personale viaggiante ridotto all’osso è molto più efficiente e moderno ma soprattutto gentile e preparato…
Purtroppo l’arrivo del Covid ha fatto saltare moltissime corse specialmente in fascia serale.

Un grande calo di gente che prende i convogli anche perché molti non viaggiano più e molti hanno perso il lavoro …

Ma una caratteristica e una pecca del servizio di controlleria è sempre stato non fare pagare il biglietto “ai senza mutande”.
Perché ???? tanto cosa può fargli il controllore ? Al massimo può farli scendere e prendono il treno dopo …
Anzi se sono in tanti come è già successo il personale prende pure botte o peggio…

Io capisco che l’addetto al servizio non è un eroe ma un uomo che va avanti in dietro coi treni a fare il proprio lavoro per portare il pane a casa …
Quindi non gli faccio una colpa …fa bene a non guardare e toccare e chiedere perché poi questi sono pure protetti da molti benpensanti e molto spesso sono pure minorenni …

Chiamare la forza pubblica???perde tempo lui e i passeggeri con biglietto …
La vittoria dei senza mutande o con mutande a vista è totale anche perché …rubano, fumano senza nessun rispetto e fanno pure casino …
Non si limitano a viaggiare gratis e a fare il sorrisino quando il controllore chiede il biglietto a te pirla e a loro no …ma fanno pure i barbari invasori delimitando il loro estremo potere …
La mia incazzatura è  quando vedo il personale preposto con un eccessivo zelo a controllare biglietti su una determinata razza e nazionalità forse per far valere la propria autorità messa in ridicolo dai senza biglietto ….
Facciamo viaggiare i convogli gratis ….. a questo punto.

P.S. Ai benpensanti radical chic scandalizzati dal mio scritto li invito a prendere qualsiasi treno di  Trenord possibilmente dopo le 21 ….così apriranno gli occhi….. 

A cura di Massimo Moletti, “Il Duca di Saronno”

 

 

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