TRECATE – Come ormai accade da più di vent’anni, l’associazione “Noi con loro” di Trecate, presieduta da Filomena Iadaresta, anche quest’estate ospita 25 ragazzi provenienti dalla Bielorussia dal 1° luglio al 1° agosto.
Portare i bambini, anche se per poche settimane, lontano dalle radiazioni presenti nell’area di Chernobyl, interessate dall’esplosione della centrale nucleare avvenuta nel 1986 e dal conseguente irraggiamento delle radiazioni da essa causate, significa cercare di prevenire l’insorgenza di patologie tumorali e di altre gravi malattie che possono portare alla morte. Gli studi dimostrano, infatti, che la percentuale di mortalità per i bambini che non hanno la possibilità di usufruire di soggiorni di risanamento all’estero è molto alta (39,7%) e si abbassa considerevolmente (al 7,4%) per chi invece può trascorrere alcune settimane all’anno lontano dalle zone contaminate.
Per aiutare concretamente i ragazzi che vivono in quelle zone, nel 1995 è stata costituita l’associazione “Noi con loro”: gli ospiti per un mese possono mangiare e bere alimenti e bevande non contaminate, fare gite interessanti e approfittare di momenti di svago. I ragazzi, che provengono anche da orfanotrofi, vengono ospitati sia da famiglie trecatesi sia nel seminario vescovile di Novara.
«È bello vedere i ragazzi sorridere e vivere momenti spensierati grazie all’impegno di tanti volontari che hanno pensato per loro un mese ricco di attività come gite in montagna e al mare e giornate in piscina – ha dichiarato il consigliere Giovanni Varone – Il ringraziamento più sentito dell’Amministrazione comunale va a “Noi con loro” per l’ospitalità e per l’organizzazione dei soggiorni, realizzata anche in collaborazione con altre associazioni del territorio come il Gruppo giovanile San Martino che ha offerto la sua sede per una giornata di giochi e divertimento».