Riceviamo e pubblichiamo questa interessante riflessione sul tema scuole chiuse/scuole aperte, scritte peraltro da un docente del nostro territorio. Buona lettura.
Non so se per le sue decisioni amministrative o più per i baffetti, il sindaco di Cassinetta Finiguerra mi ricorda il manzoniano Don Rodrigo.
In effetti, me lo immagino con cappello di piume e maniche a sbuffo a firmare l’ultima grida con cui chiude le scuole del paese, in opposizione a quanto detto dal Ministero dell’Istruzione e dal Governo, sottraendo una settimana di scuola a piccoli alunni e gettando nello scompiglio intere famiglie.
Il Governo ha già impugnato decisioni analoghe di pesci ben più grossi del sindaco Finiguerra, chissà se farà in tempo ad accorgersi del Comune di Cassinetta che chiude le scuole quando tutti i comuni confinanti le tengono aperte, ad eccezione di Albairate, senza che ci sia un problema di contagi interno alla scuola, ma appellandosi alla situazione generale del territorio.
Il sindaco No Green Pass, no Tangenziale e forse No qualcos’altro, temo che scambi le libertà costituzionali con l’arbitrio di un barone nel suo feudo.
Si lagna dell’edilizia scolastica, quando la stessa è in capo all’Amministrazione comunale, si lagna dei trasporti, quando nel suo comune vi è solo una scuola materna e una scuola primaria.
Se fossi un cittadino di Cassinetta sarei preoccupato, se fossi un suo elettore, arricchendo la suggestione di un confronto fra la peste seicentesca e l’attuale pandemia, mi autoflagellerei.
Il liberalismo classico insegnava che lo Stato, il Governo, deve essere centralizzato, perché solo così si può via via assottigliarlo e togliergli competenze… In un momento della sua dottrina politica, Fichte diceva che raggiunto il suo scopo lo Stato poi si sarebbe annullato… Forte eh?! Utopico, certo. Ma nei miei numerosi momenti di sconforto politico/istituzionale mi cullo piacevolmente in questa potente immagine.
Lungi da me fare una disamina dei pro e contro del federalismo, del rapporto fra potere centrale e poteri locali.
Dopo trenta anni di pensiero e pratica federalista però, è forse ora di leggere qualcosa di diverso. Così, giusto per farsi venire un dubbio.
M.M.