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Magenta, via al ‘cantiere’ del Pd verso le elezioni: parlano i sindaci di Rho e Settimo Milanese

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MAGENTA “E’ bellissimo rivederci in presenza, una domenica mattina di pioggia, per parlare di Magenta e svoltare rispetto alla condizione attuale. Grazie a tutti per aver accettato il nostro appello. Partiamo dai temi e dalla partecipazione dei cittadini. Con le affluenze in calo, il rapporto tra cittadini e partiti va ricostruito. Il Pd propone perciò questa piattaforma per rinsaldare questo legame”.
 

E’ stato il segretario Luca Rondena ad inaugurare il via ai tavoli di MAGENTA SVOLTA INSIEME, il Cantiere per il Futuro che i Dem hanno lanciato il 7 novembre scorso per lanciare la corsa alle Comunali del 2022. Più di 70 le persone presenti in sala, sostanzialmente il massimo della capienza possibile.

Sul palco, assieme al giornalista Paolo Bovio, i sindaci di Rho e Settimo Milanese, Andrea Orlandi e Sara Santagostino, entrambi primi cittadini eletti (e rieletti) con un forte di consenso.

“Rho e Settimo sono un esempio virtuoso che dimostra come si possono amministrare i territori alle porte di Milano”, ha detto Bovio in apertura.

“Amministrare oggi significa realizzare il programma elettorale. Significa dar seguito ad aspettative e promesse. Se i cittadini vengono coinvolti nella stesura delle idee, poi giorno dopo giorno il programma si compie. Il valore e la dimensione temporale dev’essere ovviamente di 5 anni, con l’esigenza di dare una prospettiva. Le città corrono veloci, dobbiamo esserlo anche noi”, ha detto Sara Santagostino.

“Sono stato assessore prima che sindaco”, ha aggiunto Andrea Orlandi, “e l’essenza dell’impegno politico è prendere in carico qualcosa e cercare di restituirla migliore di come la riceviamo. Questo vuol dire NON risparmiarsi e sporcarsi le mani. Il secondo elemento sono le relazioni tra le persone, il che NON significa andare sempre d’accordo. Dialogo e confronto quotidiano sono necessari. Chiudo con un messaggio che mi è arrivato dopo essere stato eletto, è di un parente che abita a Cagliari: mi raccomando, pensa alla tua piccola Sofia (una bambina di 16 mesi) che tra 20 anni potrà apprezzare quello che farai oggi, nell’immediato. Bisogna saper leggere il futuro delle città, che sono comunità vive e in movimento”, ha concluso Orlandi.

La mattinata del Pd ovviamente prosegue, e ve ne renderemo conto con dei prossimi pezzi su TN.

 

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