“Mimmo Lucano, sindaco di Riace, condannato in primo grado a 13 anni di carcere per reati come associazione a delinquere, truffa aggravata, peculato. Impossibile elencarli tutti, gli sono contestati oltre 22 reati. Per la sinistra non solo è innocente, è un eroe: perché è uno di loro. Carlo Fidanza invece viene condannato a morte per 10 minuti di video senza che sia stata fatta nemmeno un’indagine
. Perché è uno di noi. E con lui veniamo condannati tutti, migliaia di militanti appassionati che in questi anni hanno preso un partito dal niente e contro tutto e tutti lo hanno portato ad essere il primo partito italiano”. Così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, con un video pubblicato sui social passa al contrattacco sulla vicenda legata al servizio di Fanpage trasmesso da Piazzapulita e relativo alla condotta di alcuni esponenti di Fdi nella campagna elettorale per le elezioni comunali di Milano.
“Non è che per caso il problema è questo? Se fossimo davvero le ridicole macchiette neonaziste, i ladri incalliti, i pericolosi sovversivi incapaci di produrre qualsiasi classe dirigente adeguata che volete raccontare, non ci sarebbe bisogno di usare questi metodi contro noi. Non ci sarebbe bisogno di trappole, di giornalisti infiltrati, di taglia e cuci, di tempi studiati per impedirti di difenderti, di processi sommari in pubblica piazza, non ci sarebbe bisogni di concentrarsi tutti per abbatterne uno”.
“Ma forse -prosegue- le cose non sono come appaiono. Forse il tema non è che non siamo presentabili, forse il tema è che non siamo ricattabili. Il problema è che siamo liberi, non abbiamo padroni e per questo non abbiamo neanche protettori, per questo possiamo dire quello che pensiamo e fare quello che consideriamo giusto: questo, sì, in Italia fa paura a molti e crea invidia in moltissimi che non hanno gli stessi attributi”. “Io -dice- non sarò mai indulgente con chi tra i nostri dovesse sbagliare. So che chi sbaglia in questo sistema malato ci condanna tutti, ma la morale da voi non lo accetto. Voi politici che difendete uno che si fregava i soldi per gli immigrati per farci gli affari suoi, la morale non la potete fare nemmeno al mostro di Loch Ness”.
“La prossima settimana, sempre in campagna elettorale, la trasmissione Piazzapulita farà un’altra puntata su questo tema. Confido che Corrado Formigli, dall’alto della sua onestà intellettuale tipica dei giornalisti che non sono di parte, manderà in onda integralmente anche questo mio video che dura decisamente meno di quelli di Fanpage”. Lo dice la leader di Fdi Giorgia Meloni in un video pubblicato sui social sulla vicenda legata al servizio di Fanpage trasmesso da Piazzapulita e relativo alla condotta di alcuni esponenti di Fdi nella campagna elettorale per le elezioni comunali di Milano.
Prima, Meloni si era rivolta alla stampa: “Voi giornalisti, fintamente indignati, che non avete scritto una riga sui 24mila euro trovati nella cuccia del cane di una senatrice Pd, sullo schifo che si sta consumando attorno al Monte dei Paschi di Siena, sui 100 milioni di mascherine farlocche e strapagate con i soldi degli italiani da Domenico Arcuri attraverso una società di intermediazione che aveva un unico dipendente, mentre la gente moriva… voi la morale non potete farla a nessuno, non state lì a spiegarmi cosa dovrei fare o chi dovrei essere: io non sarò mai come voi”.
“Di quella cattiveria, di quella ipocrisia, di quel doppiopesismo, di quel cinismo non sono mai stata e non sarò mai capace. E ne vado fiera. Come sempre, gli unici a dovermi giudicare e gli unici da cui accetto e accettiamo qualsiasi verdetto sono gli italiani. A loro affidiamo il giudizio a partire dal voto di oggi e di domani”, dice, prima di rivolgersi ai cittadini. “Se avete qualche dubbio anche voi, se anche a voi pare che qualcosa non torni, aiutatemi a diffondere questo video. Non abbiamo e non avremo molti amici tra i poteri forti, ma confido che qualche amico tra gli italiani perbene lo abbiamo ancora”.