MAGENTA – Giussani100: un titolo moderno per la mostra che presenta un personaggio nato 100 anni fa ma che si presenta carico di interesse ai giorni nostri, don Luigi Giussani.
Realizzata dal Meeting per l’amicizia fra i popoli e promossa da Comunione e Liberazione, viene presentata a Magenta dal Centro Culturale don Cesare Tragella con il patrocinio del Comune di Magenta e la collaborazione dell’Unità Pastorale Magentina.
Trova ospitalità in Casa Giacobbe da venerdì 17 febbraio a domenica 19, e poi da mercoledì 22 a domenica 26. Orari: feriali 16:30-19:00 e 21:00-23:00. Sabato e domenica: 10:00-12:00 e 15:00-19:00. Inaugurazione: sabato h. 17:30. Sono possibili visite guidate a richiesta.
Nella serata di martedì alle ore 21:00 presso il salone del Centro Paolo VI a Magenta ci sarà un incontro di presentazione con il Rettore del santuario di Oropa, don Michele Berchi. Titolo: passione per Cristo, passione per l’uomo.
La mostra si presenta divisa in tre principali sezioni: la prima offre la possibilità di conoscere la vita di don Giussani, mentre la seconda introduce riflessioni sulla sua persona riportate da personalità che lo hanno conosciuto e la terza è costituita da brani audio e video – alcuni inediti – tratti dai suoi interventi e discorsi. Fotografie e immagini documentano episodi e ambientazioni della sua vita, ed alcuni pannelli raccontano infine della presenza di Giussani nella nostra zona.
Il Servo di Dio Don Luigi Giussani nasceva a Desio il 15 ottobre 1922: è poi divenuto docente di teologia morale all’Università Cattolica di Milano oltre che punto di riferimento per l’educazione e testimonianza cattolica nell’Italia del secondo Novecento.
“Oggi chi è per te Don Giussani?” E’ da qui che comincia il viaggio della mostra, dalla domanda che persone da tutto il mondo che hanno intercettato una sua parola -anche su uno dei numerosi libri pubblicati- o da una esperienza della sua fede riconosciuta viva e piena di attrattiva.
La genialità umana e spirituale di Monsignor Luigi Giussani si rivela attraverso la sua esigenza di testimoniare Cristo attraverso l’educazione dei giovani, la sua passione per la cultura, l’apertura ed interesse per autori e opere spesso tenuti a distanza dalle realtà cattoliche degli anni Sessanta, e tanto altro ancora.
La sua testimonianza non è relegata nel passato ma è affidata a tutti coloro che continuano a trovarvi ispirazione per il proprio vivere: è questo che la mostra vuole testimoniare dopo 100 anni dalla nascita di Giussani.