Trecate: “Centro culturale” o moschea? La Lega chiede chiarezza e ribadisce il proprio NO

Pasca: abbiamo effettuato accesso agli atti

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO In questi giorni, a seguito della mia istanza di riesame, il Comune mi ha fornito importanti chiarimenti sulla vicenda del centro culturale islamico.

È doveroso chiarire un punto: nei miei nove anni da assessore alla sicurezza non è mai stata autorizzata alcuna pratica formale richiesta da associazione di carattere islamico. In quel periodo ho sempre vigilato e non ho mai abbassato la guardia e, anche oggi, pur non essendo più assessore, ho continuato a farlo: appena l’associazione ha presentato la domanda in data 11 agosto 2025, già il 18 agosto 2025 ho protocollato la mia richiesta di accesso agli atti per verificare ogni dettaglio.
Veniamo ai fatti: l’Associazione di Promozione Sociale “Unione” gestisce un centro culturale islamico che si trova in una unità immobiliare residenziale in Corso Roma 208 di cui alla SCIA n. 44 del 30/03/2015.

Questo immobile è di proprietà di una società immobiliare trecatese che ha conferito procura speciale all’Associazione ad agire in nome e per conto loro, si trova sul Foglio 21 Num. 170 ed ha destinazione urbanistica industriale-artigianale. Può verificarlo chiunque a questo link che mi ha fornito il Comune:
https://geoportale.sportellounicodigitale.it/GisMaster/Default.aspx?IdCliente=003149&IdSer=1

Dall’accesso agli atti è emerso che l’associazione ha presentato un’istanza di permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici per mutamento della destinazione d’uso con opere, per insediamento di attività di centro culturale e riordino rete fognaria”.

Nella pratica è stato inoltre dichiarato un affollamento massimo previsto di 190 persone, poco sotto la soglia delle 200 persone che farebbe scattare obblighi molto più stringenti in materia di prevenzione incendi. Siamo sicuri che 190 persone si trovino solo per attività culturali e che dietro non si celi un luogo di culto mascherato da centro culturale? Se fosse solo un centro culturale perchè esiste una pagina Facebook chiamata “Moschea Trecate”?

La concessione del permesso in deroga non è un atto tecnico dovuto, ma una scelta politica discrezionale, che richiede di valutare se esista o meno un interesse pubblico.

Alla luce di questi elementi, rivolgo un appello al Commissario prefettizio: non approvi in alcun modo la variante in deroga. Una scelta così rilevante deve essere presa solo dalla futura giunta eletta dai cittadini di Trecate.
La Lega è chiara e coerente: se torneremo ad amministrare la nostra Città, non autorizzeremo mai la realizzazione di una moschea a Trecate.

Ai Trecatesi ribadisco che continuerò a vigilare con serietà e trasparenza: presenterò un nuovo accesso agli atti per avere una copia della procura e della pratica edilizia e per avere informazioni più approfondite anche sui locali di Corso Roma 194-196, che mi risultano essere utilizzati anch’essi come luogo di preghiera. Trecate merita scelte nette, coraggiose e rispettose delle regole.

Alessandro Pasca – Segretario della Lega Salvini Premier – Sezione Ovest Ticino

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